Nord e Sud - anno IV - n. 27 - febbraio 1957

o alla calcolata irriverenza di un Pitigrilli (13 ); e l'altra, quella della stJ.mpa settimanale del dopoguerra, con le sue scapigliate suggestioni visive ed il suo gusto per la cronaca, con la sua rp.itologia all'americana, spregiudicata a volte fino ad ingenerare il sospetto di una disinvoltura da neofiti, da parvenus. Tra i nipoti di Achille Beltrame ed i figli nostrani (più o meno legittimi) di Ernest Hemingway un'intesa si finirà per raggiungerla, ma non è detto che sia tanto facile. C'è bisogno, in ogni caso, di un certo periodo di acclimatazione e di « rodaggio >>,il quale oggi, 1 per i settimanali tradizionali, ci pare sia soltanto agli inizi. 2. La nascita del rotocalco in Italia Si suole comunemente accomunare i più moderni settimanali di attualità nella definizione di « rotocalchi », e collegarne la nascita -e lo sviluppo in Italia con il secondo <<dopoguerra». Entrambe queste generalizzazioni contengono una verità di fondo, e tuttavia sono - non potrebbero non esserlo - alquanto semplicistiche. L.a prima si riferisce a una tecnica grafica ,che, impiegata dapprima prevalentemente per i settimanali illustrati a grande tiratura, ha oggi conosciuto una tale diffusione in tutta la stampa periodica italiana, da non potersi più, a rigore, identificare. tout court con essi (14 ). La seconda, indicando in quelli successivi all'ultima guerra mondiale gli anni di nascita del settimanale di attualità a rotocalco, non tiene conto di alcuni antecedenti variamente illustri e significativi, sorti da noi tr.a il '37 e il '43, e tali comunque da lasciare una sensi.. bile impronta su tutta la stampa settimanale che vedrà poi la luce in Italia. Nello sfogliare una collezione di Omnibus, <<settimanale di attualità politica e letteraria>> edito d.a Rizzoli e diretto da Leo Longanesi dal- ( 13 ) P1TIGRILLI cura, nella 1~ribunaleIllustrata, la pagina di colloqui con i lettori, intitolata <<Dicevamo». Nella stessa pagina trova settimanalmente posto anche un suo racconto a sfondo umoristico o faceto, spesso illustrato da disegni. ( 14 ) Sono attualmente stampati a rotocalco i quattro quinti dei settimanali a , larga diffusione: da quelli di attualità a quelli dedicati al pubblico remminile o alla infanzia. Qualora il lettore volesse farsi un'idea della tecnica grafica del rotocalco, potrebbe consultare l'opuscolo di Guido Piatti, L'A B C del rotocalco (Milano, Centro di Studi Grafici, 1948). [44] Bibloteca Gino Bianco

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