Nord e Sud - anno IV - n. 27 - febbraio 1957

I Il • Con riferimento agli anipliamenti, la distribuzione per settori produttivi è risultata la seguente : I derrate alimentari . • • • • • • • • • • • 25,10% materiale da costruzione, vetro, ceramiche • • • • • 22,10% derivati del petrolio e del carbone • 8,72% • • • • • • • - industrie chimiche • • 6,72% • • • • • • • • • • • 6,53% cave e miniere • • • • • • • • • • • • legno • • • • • • • • • • • • • • • 6,18% bevande e affini • • • • • • • • • • • • 4,09% officine per riparazioni e costruzioni meccaniche • • • 4,03'% costruzione motori, veicoli,. ecc. • • • • • • • • 3,58% industrie poligrafiche e affini . • • • • • • • • 3,01% La citata analisi ha inoltre un punto di grande rilievo nella stima d·el1' apporto dei privati in relazione al complesso dei finanziamenti deliberati. Al 30-6-1956 in effetti l'investimento industriale globale. veniva stimato in 223,5 mili.ardi di lire, dei quali miliardi 171,1( cioè il 76,6%) per nuovi i1npianti e miliardi 52,4 (cioè il 23,4o/~) per ampliamenti. Detraendo la cifra di 94,6 miliardi dei finanziamenti, il concorso degli investimenti privati risulta di miliardi 128,9, pari al 58% del totale, dei quali 94,2 miliardi per nuovi impianti (pari .al 55% degli investimenti globali relativi) e miliardi 34,7 per ampliamenti (pari al 66% degli investimenti globali relativi). << L'entità del capitale direttamente apportato dai privati - sottolinea l'analisi citata - si.a stato esso reperito presso il risparmio meridiooole o presso fondi non meridionali, sta a denotare una certa fiducia degli operatori verso la ripresa economico-sociale del Mezzogiorno ed il riconoscimento effettivo di ampie opportunità di investimento». È una fondata considerazione, che v.a ricordata quando si discute dell'efficacia degli ulteriori incentivi per stimolare i privati all'industria- , lizzazione del Mezzogiorno. . Quanto alla distribuzion·e regionale, per la Sicilia si ha l'investimento globale più elevato con 76,7 mili.ardi; seguono la Campania con 37,1 miliardi e la Sardegna con 20,2 miliardi. [25] Bibloteca Gino Bianco

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