angosciosi interrogativi per il domani ogni volta che l'esecuzione di una opera pubblica volga al termine. In realtà, proprio perchè non è più disper.atamente immobile la situazione dell'Italia Meridionale, si presenta più urgente e pressante il dovere storico della demo·crazia italiana di accorciare rapidamente le distanze tra il livello di vita del Meridione e quello delle zone più progredite del nostro Paese. E non a torto, per t~le scopo, viene posta in prim.o piano l'importanza dell'industrializzazione. In funzione di essa il Disegno di legge di proroga della Cassa prevede la prosecuzione e l'ampliamento di una politica di incentivi, che si sustanzia in un rinnovato e più intenso appello all'iniziativa priv.ata. Prima di passare all'esame delle disposizioni che sono in discussione al Parlamento, può essere utile fare il punto sulla situazione, tenendo presente che per il rinnovamento, l'ampliamento e la creazione di nuove industrie, limitato per legge dapprima e in seguito in.arginale è stato l'impegno della Cassa p·er il Mezzogiorno, e che solo al termine di un triennio, e non a pieno regime fin dall'inizio, sono entrati in funzione gli Istituti di credito specializzati (ISVEIMER, IRFIS e CIS), voluti dalla legge 11-4-1953 n. 298. Nè vi è stata univoca sistemazione delle attività di finanziamento industriale degli Istituti preesistenti, dimodochè non può escludersi che una influenza limitatrice del processo di sviluppo industriale, sia derivata dalla mancanza di una propulsione univoca e di concezione veramente moderna, nonchè da residue incertezze circa le competenze e gli orientamenti. Notevole ir1teresse, per una visione «stereoscopica» del problema dell'industrializzazione meridionale, hanno i risultati della già ricordata analisi degli investimenti privati nei settori agricolo e industriale, curata dal Centro Studi della Cassa, sotto la direzione del Prof. Di Nardi. Si noti però preliminarmente che detta analisi non si riferisce soltanto ai finanziamenti industriali deliberati dall'ISVEIMER, dall'IRFIS e dal CIS con i fondi propri o della Cassa, ma comprende altresì i finanziamenti deliberati da altri enti e poi trasferiti ai tre Istituti specializzati; comprende inoltre i finanziamenti direttamente accordati dalla Cassa, sia con fondi propri che con i fondi della Banca Internazionale per la Ricostruzione e [22] Bibloteca Gino Bianco
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