elettrodotti) per il 6,60%, mentre gÌì Ìnvesdmend. piÒ tipicamente produt~ tivi (opere irrigue, dissodamenti, sistemazioni del terreno, impianti arborei) ascendono soltanto al 23,9% del totale e il rimanente 6,8% comp:rende gli impianti di trasformazione e conservazione dei prodotti (caseifici, oleifici, e.antine, ecc.). La prevalenza degli investimenti in fabbricati rurali e in altre attrezzature fondiarie (complessivamente il 70,3%) ha molte cause, dalle modalità di insediamento in non poche campagne del Mezzogiorno, alla incidenza della ricostruzione postbellica; quello che positivamente si può rilevare è che quella prev.alenza tende a diminuire, con incremento graduale specialmente dell'incidenza degli impianti di trasformazione e conservazione dei prodotti, che stanno a significare un'agricoltura che progredisce e si attrezza in modi economicamente validi. La cit.ata analisi è stata portata anche sull'ammontare per ettaro delle opere di miglioramento fondiario, ultimate o in corso di esecuzione al 31-12-1955. È risultato che su oltre 1.850.000ettari (pari al 45% della totale superficie dei comprensori di bonifica) la spesa unitaria oscilla tra le 20 e le 40 mila lire per ettaro; gran parte degli altri comprensori presentano investimenti unitari inferiori, tranne alcuni comprensori irrigui, come il « Destra Pescara» (con lire 200.000 per ettaro), il << Sinistra Pescara>> (con lire 300.000), il « Sinistra Sele >>(con lire 111.000), e pochissimi comprensori di bonifica non irrigua, quali l'Elmas (lire 81.000), il Sinello (lire 72.000), il Basso Cedrino (lire 72.000). L'analisi degli investimenti unitari riferita al tipo di trasformazione dei comprensori e la percentuale della spesa tra le categorie di opere che la compongono ha portato alla formazione della tabella che figura alla pagina seguente, e che è anch'essa tratta dalla Relazione al Bilancio del sesto esercizio della Cassa per il Mezzogiorno. Con riferimento, infine, alle quantità di opere di miglioramento fondiario ultimate o in corso di esecuzione al 31-12-1955, l'analisi citata consente di ricordare le seguenti cifre: abitazioni 27.354, con 82.789 vani; ri- .coveri di bestiame 20.806, per 125.191capi; silos e fienili 5.055, per 685.242 metri cubi; strade poder.ali 2.56i, per km. 1.391; opere irrigue, per ettari 71.568; sistemazioni di terreni, per ha. 35.405; dissodamenti, per ha. 16.251; impianti arborei, per ha. 19.200; e inoltre 42 caseifici, 216 oleifici, 136 can- [17] Bibloteca Gino Bianco I '
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