alle terre che il mare bagna, tra miriadi d'insenature naturali, spiaggette e promontori verdeggianti. Nelle sue notes de voyage, « A travers l'Apulie et la Lucanie >>, pubblicate a Parigi nel 1883, il Lenormant definì il Cilento • « une contrée infinement pittoresque et riante, d'une grace sauvage qui a beaucop de charmes ». La varia bellezza dei paesaggi marittimi, il clima mite (a Palinuro si registra una precipitazione di 6 mm. annui di pioggia), l'~ria salubre delle colline che degradano al mare tra macchie e centenari al1 beri di ulivi, i suggestivi echi delle leggende, la solitudine delle spiagge con belli arenili, il mare pescoso son tanti richiami che invitano a percorrere questo insolito itinerario, dalla collina di Agropoli ai paesini disseminati lungo la costa, fino a Sapri. La route turistica si apre con i templi di Paestum e la splendida raccolta del Museo Nazionale; a Velia vi sono i resti della greca Elea, patria adottiva di Senofane e dei suoi discepoli Parmenide e Zenone; a Palinuro, una casetta a picco sul mare, adibita a Foresteria dell'EPT, accoglie nell'Antiquarium superbi esemplari di vasi, testimoni~nza della civiltà dei primi abitatori greci di Palinuro. Il santuario della Madonna del Sacro Monte di Novi Velia a 1705 metri d'altezza, sul Gelbison, è un altro itinerario da tenersi in conto. Vi si accede a dorso di mulo in un paesaggio di faggi e di macchie. La scoperta e la valorizzazione della costa cilentana potranno determinare riflessi sensibili sull'economia locale. La iniziativa privata è stata stimolata: l'al1 bergo-ristora11te Carola (Agropoli) e il Santa Caterina (Palinuro) hanno raddoppiato il numero delle stanze con sopraelevazioni; un nuovo albergo - il Rossi - è stata recentemente inaugurato ad Agropoli, un ristorante a Palinuro, u11altro ad Acciaroli. Pensioncine son sorte ,a Marina di Ascea. Si trovano a fittare anche confortevoli villini privati di recente costruzione. In altro senso il turismo può anche inserirsi tra i fattori stimolanti per la sua disposizione a favorire gli scambi, i c,ontatti tra persone provenienti da paesi di diversa civiltà, a intensificare i rapporti umani e sociali. Il turista straniero costituisce, .agli occhi del nativo vissuto fino a qualche anno fa in un isolamento fiero e quasi selvatico, un imprevisto termine di paragone, ed è misura ed espressione insieme di un mondo diverso (lingua, costumi), che si dimostra pienamente valido oltre che au• tonomo. Il patrimonio delle regole e delle consuetudin1 proverbiali tramandate dagli avi e di cui i vecchi si serviva110risulta insufficiente, la loro [111] Bibloteca Gino Bianco
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