tive consentite in questa direzione. Ministri, parlamentari, studiosi hanno aderito alla iniziativa. Ma val qui la pena di avvertire che non bisogna far luogo ad eccessive speranze e che, in linea di massima, non si può contare ragionevolmente che su industrie connesse al ciclo dell'agricoltura e, comunque, ben radicate nel particolare tipo di economia locale. Previdenza vorrebbe che fossero, intanto, ammodernate e rafforzate quelle già esistenti. In netta e alacre ripresa è il turismo. Il fatto nuovo e in un certo senso determinante può farsi risalire ai soci del Club Mèditerranèe di Parigi che, attraverso l'Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, scoprirono Capo Palinuro, sacro al mito del nocchiere di Enea; e vollero installarvi una sezione estiva del loro clu1 b, costruendo un villaggio tra gli ulivi, a poca distanza dal mare. I francesi e gli stranieri, in generale, a Palinuro han rappresentato un incentivo eccezionale. Tutta la costa, da Agropoli a Sapri, si può dire, va riprendendosi rapidamente sotto il profilo turistico. Qualche dato ci aiuterà a valutare l'avvenimento: da maggio a settembre del 1955, ben 80.000 francesi si sono avvicendati a Palinuro; e 15.000 turisti stranieri hanno godute le loro vacanze estive nel camping allestito nella pineta di Paestum. Se si leggono gli indici delle presenze denunziate dagli alberghi nel mese di agosto del 1955 - indici che sono sempre di gran lunga inferi ori al movimento reale dei turisti e dei forestieri - si otterrà il seguente prospetto: Località Albergo Presenze Agropoli Carola 517 Acciaro li La Scogliera 289 Vallo d. Lucania Risorgimento 182 Palinuro S. Caterina 203 Sapri Riviera 700 ~ Vittoria 600 Il progresso sarà tanto più evidente se si confrontano questi indici con quelli offerti dagli stessi alberghi qualche anno fa. Peraltro quando s:arà ultimato il collegamento diretto Pisciotta-Palinuro (i lavori per la strada sono a buon punto) tutto il movimento turistico sulla costa sarà notevolmente avvp.ntaggiato. La costa cilentana merita davvero d'essere eletta dai turisti a meta delle loro peregrinazioni. Le impressioni che il Lenormant espresse sul Cilento si addicono efficacemente ai paesi della costa e [110] Bibloteca Gino Bianco
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