Nord e Sud - anno IV - n. 27 - febbraio 1957

Lungo la costa che fascia il Cilento per oltre 100 km. esistevano, anticamente, ben otto porti; rinvenimenti archeologici e fonti letterarie ci consentono di ricostruire l'u·bicazione. 111 primo era quello di Pesto, i cui avanzi si scorgono ancora sotto le acque. Il secondo er,a posto ad Occidente della Marina di Pioppi; due porti, l'uno ad Oriente l'altro ad Occidente della città, contava Velia (7 ); seguiva il porto di Palinuro a meno di quattordici miglia; dopo altre quattro miglia le navi potevan ripararsi dalle mareggiate e dal libeccio nel porto della Molpa (8 ); dai venti di scirocco cj si poteva proteggere, dopo otto miglia, nel piccolo porto d'Infrischi, al riparo del capo omonimo. Il porto di Sapri era l'ultimo della serie. Attualmente nessuno di questi porti, ove si eccettui una certa ansa naturale, è in grado di garantire protezione e asilo. Né bastano le barriere di massi; a Marina di Pioppi, a Santa Maria di Castellabate, a Palinuro con non gravi spese si potrebbero approntare dei buòni porti, sfruttando le condizioni naturali. La pesca ne riceverebbe un incremento notevolissimo e potrebbe assurgere a dimensioni industriali. Attualmente alici, sarde, lacerti, sauri, bianchetti e pesce di qualità, come le cernie, le spinole, le sogliole, sono immessi da queste coste sui mercati napoletani; ad Agropoli, a Santa Maria di Castella1 b~te, ad Agnone le alici vengono salate, e son rinomate. L'industria e il commercio sono altre due fonti, modestissime, di attività per i cilentani. Vi sono impiegati rispettivamente il 10% e il 5% degli abitanti. Sommati questi dati a quelli ottenuti dall'impiego nell'agricoltura risulta che quasi il 50% della popolazione del Cilento è da classificarsi come inattiva. Quanto alle industrie cilentane l'unica che _haun volume di affari e una organizzazione che possono meritarle questo nome trae la sua fonte dalla lavorazione del legname dei boschi e dà vita a 300 imprese di falegnameria e segheria, impegna un migliaio di operai e alimenta, marginalmente, numerose aziende familiari di ceste e canestri. Laureana, San Mauro, Perdifumo, Rutino, Sessa Cilento, Omig11pno sono i centri prin- ( 7 ) Portusque require Velinos, Aeneidum, VI. Cum venissem Veliam, Brutus audivi; erat enim cum suis navibus apud Haletem fiuvium ... Cic. Epist. 7 lib. 16 ad Attic. ( 8 ) Post Palinurum Pixunti promontorium prominet et portus et amnis, Strabone, ~ [107] Bibloteca Gino Bianco

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