spese, le pietre si rinvengono nei fossi stessi. Per il miglioramento generale i proprietari possono attingere ai contributi del 50% .previsti dalla legge sulla montagna del 25-7-1952 n. 991. Fino a marzo del 1956 si poteva ottenere il seguente prospetto a testimonianza della operosità di questa legge nel Cilento (vedi tabella I). Per l'art. II della stessa legge le richieste di mutui così si ripartivano: Importo lavori ammessi beneficio del mutuo Tot. L. 142.508.750 Mutui concessi dalle banche Tot. L. 65.209.000 Osserveremo che l'iter delle pratiche meriterebbe di essere snellito; l'agricoltore che fa ricorso al contri 1 buto o al mutuo non riceverà mai abbastanza facilitazioni. Il giro tra gli uffici tecnici, le sezioni della Cassa per il Mezzogiorno e le banche dovrebbe svolgersi con maggior tempestività, per ragioni psicologiche, oltre che pratiche. Detto questo dobbiamo rilevare che le richieste di contributi per le spese irrigue, o per le piantagioni, sono quasi inesistenti •e qui non si possono imputare che gli stessi agricoltori. Ma c'è di più: da Sacco son pervenute all'Ispettorato Forestale di Salerno solo 3 richieste di contributi, appena 8 da Rofrano, 2 da Montano Antilia, S da Campora e nessuna da Laurito. Queste notizie non ci autorizzano affatto a pensare che in quei paesi non vi sia bisogno di migliorare i fondi, ma che lo stato di depressione è tale che l'iniziativa privata è pressoché esausta. E stenta ad avvalersi finanche delle leggi che non _ hanno altro intento che di favorirla e d'irrobustirla. Una prima sommaria conclusione potremmo già proporre, intanto, sulla scorta di quanto abbiamo osservato; e cioè che l'attività agricola, la quale assorbe la gran parte dei cilentani e rappresenta la risorsa preminente, non offre a coloro che vi sono interessati vantaggiose condizioni di vita. Quanto alla pesca, praticata nei centri litoranei (Agropoli, Santa Maria di Castellabate, Pioppi, Ascea, Pisciotta, Palinuro, Marina di Camerata, Sapri) con una ventina di motobarche e 300 uomini di equipaggio, oltre alle imprese a carattere familiare con lampare, è non ppco ostacolata ne] suo sviluppo dalla mancanza di comodi e sicuri porti rifugio. [105] Bibloteca Gino Bianco
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