DOCUMENTI E INCHIESTE Dopo il VI congresso nazionale di urbanistica: 1) I piani intercomunali Quattro commissioni di studio, appositamente costituite, hanno elaborato, in sede di preparazione ai lavori, i temi del VI Congresso dell'I.N.U. - tenutosi a Torino dal 18 al 21 dello scorso mese di ottobre - fra cui particolare ris~lto è stato dato a quello dell'intercomunalità. Un settimanale, mettendo in rilievo questa nuova prospettiva dell'urbanistica italiana, ha scritto che, col Congresso, è « cominciata l'avventura dei piani intercomunal~ » : con tale dizione si voleva alludere, palesemente, alla pressochè totale mancanza di esperienze in questo settore dell'attività urbanistica. Con diverse parole, il concetto del resto era già stato enunciato da Bruno Zevi nel suo «rapporto» ;il Congresso: si tr,attava, infatti, a Torino, << di plasmare, di configurare, di dar forza muscolare ed intellettuale ad un personaggio ancora allo stadio trogloditico, ad un bruto dormiente di identità misteriosa e di ignoti genitori, che è registr.ato, all'ufficio anagrafico dell'urbanistica, col nome arcano di Piano Intercomunale». Anche lasciando da parte tale metaforico linguaggio, non si può che concordare, sostanzialmente, con le considerazioni su espresse. La pianificazione intercomunale, invero, è per ora quasi interamente un fatto di studio e di ricerca metodologica; fra l'altro perchè il passaggio, non ancora operato, alla fase di attuazione, si presenta piuttosto complesso per il concorrere di numerosi fattori di varia natura: lo spiccato spirito campanilistico che alberga sovente negli anirni degli amministratori comunali; la .difficoltà di giungere ad una univoca determinazione << dimensionale » del territorio oggetto dell'intervento di pianificazione intercomunale, e soprattutto la mancanza di una completa configurazione giuridica e legislativa del problema. Il primo aspetto, anche se non trascurabile per le pratiche conseguenze [80] BibliotecaGino.Bianco
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