Nord e Sud - anno III - n. 25 - dicembre 1956

circa i limiti di estenzione d{ una azienda agricola autonoma; resta il fatto, comunque, che, se le quotizzaiioni vorranno avere un peso nella vita economica nazionale, questo potrà avvenire soltanto attraverso la creazione di cooperative efficienti. E Cerveteri può ancora servire da esempio. La selezione spontanea tra gli assegnatarii, a nostro avviso, dovrà avvenire nell'ambito del' Movimento Cooperativo stesso. Gli Enti di Riforma non hanno debiti, ma hanno scoperti in Banca, questo è certo. L'Ente Puglia nell'aprile 1956 aveva 1.359,5 milioni di scoperto col Banco di Napoli che a luglio sono diventati 3.000. Se è stata la legge che ha reso necessarie queste operazioni, imponendo, entro tre anni dallo loro presa di possesso, la distribuzione delle terre espropriate, vorremmo sapere, quanti, dei 26.964 Ha.· di ten-eni dell'Ente Puglia, ad esempio, non assegnati al 31 luglio 1956, erano in possesso dell'Ente stesso sin dal 1952. In clima di autocritica, l'ammissione onesta ed obbiettiva degli errori commessi - inevitabili aggiungiamo noi, e ne rendiamo grazie al Prof. Bandini - non ci ha so~preso; ma avremmo desiderato sapere cosa si è fatto sinora per riparare a quelli più gravi almeno. Saranno assegnati i terreni intrasformabili o saranno eternamente affittati agli armentarii della zona nè più nè meno (anzi con canoni di affitto maggiori) di quanto facevano gli ex-proprietari? Perchè l'estromissione degli assegnatarii inadatti è curata, praticamente, dagli addetti sociali, quando è universalmente noto quali sono le funzioni di questi individui negli Enti di Riforma? Perchè, se questo atteggiamento viene riconosciuto come una deviazione, specie nell'assistenza familiare, gli Enti di Riforma continuano a comportarsi come degli Enti di beneficienza? A queste domande pqco, crediamo, potrà rispondere l'indagine approfondita che, come ci dice il Prof. Bandini, la F.A.O. e l'Istituto di Economia Agraria vanno conducendo nei Comprensorii di Riforma. Ci rallP.- gra per altro che una delle parti in causa consideri sin d'ora definitive le conclusioni a cui questa indagine potrà portare. Una simile fiducia da parte di un uomo di « bonne foi » ci fa bene sperare. lVIa è proprio così certo il Prof. Bandini di vedere confermata la sua tesi? ALDO GRECO Gruppi di pressione cc Gruppo di pressione » è un termine politi_co che sta diventando di moda· anche in Italia. Ed è termine di importazione: poichè esso si è diffuso innanzitullo, se non andiamo errati, nella lette1·atura politica americana. Gli studi sui pressure group-s costituiscono ormai una nutrita bibliografia su uno degli aspetti fondamentali della vita politica contemporanea 111egliStati Uniti [66] BibliotecaGino Bianco

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