Nord e Sud - anno III - n. 25 - dicembre 1956

Se esistono, come esistono, degli uffici, o dei servizi addirittura, di studi e di statistica, perchè essi alla resa dei' conti risultano cosi poco efficienti? Riteniamo troppo semplicistico distinguere i tipi di Riforma nei due proposti dal Bandini, cioè la Riforma che ha creato economie familiari autonome e la Riforma che non è riuscita (il vocabolo è nostro e ci sembra più preciso) a creare economie familiari che dalla terra loro assegnata traggano I tutto il necessario ad una vita normale. Se è il caso di parlare della variabile cc tempo » in agricoltura, non torna conto discuterne. E perchè dunque non parlare del tempo che occorrerà perchè l'autonomia preventivata venga raggiunta? Se è lecito confermare la definizione di azienda autonoma per quelle unità poderali che nel giro di cinque o sei anni (il tempo che ci vuole perchè il vigneto entri in piena produzione) raggiungono l'evoluzione economica desiderata, non ci sembra giusto confermare la stessa definizione per quelle unità la cui autonomia verrà raggiunta solo se il nuovo proprietario avrà la costanza, e la forza, di attendere. La diga di S. Giuliano (Matera) è stata terminata solo pochi m~si fa; prima che l'acqua arrivi con sufficiente copiosità ci vorranno anni, molti anni. Come si reggeranno sino ad allora i poderi della zona se la loro ampiezza media è dovunque inferiore a sei ettari? In Puglia sono stati assegnati circa 3.000 poderi - previsti irrigui - per una superficie totale di L6.500 ettari, che attendono ancora l'irrigazione. Solo nel Metapontino sono più di 2.000 per I0.500 ettari circa. La superficie totale irrigata nell'annata agraria 1954-55 è stata di Ha. 1350. Di questa però solo una parte riguardano i poderi sopra citati. Come costruire aziende efficienti di una tale ampiezza con una agricoltura asciutta? Il Bandini prevede per essi una fase transitoria di due anni ancora. Riteniamo questa previsione esageratamente ottimistica. Cosa dire poi dei poderi di Gravina e di Termoli, di gran lunga inferiori ai sei ettari e non previsti irrigui, assegnati nei primi anni? Il risultato di tutto ciò non è quello di cristallizare il regime paternalistico degli Enti di Riforma? Dove l'autonomia non sarà certamente mai raggiunta è nel caso delle quote. Fatta eccezione per quelle dove una favorevole posizione di mercato- (i carciofeti di Cerveteri) o l'imprevisto reperimento di acque sotterranee (quote del Brindisino) hanno reso possibile un ridimensionamento economico della azienda eccezionalmente favorevole, per tutte le altre la formazione di unità produttive insufficienti, anche se dotate di un grado di attività molto elevato, non ha fatto che confermare lo cc status quo » caratteristico delle zone dove questo intervento è stato attuato. I casi, eccezionalmente favorevoli, di Cerveteri e Brindisi hanno forse influito sulla diversita di vedute del Prof. Bandini rispetto al Prof. Rossi Doria, [65] BibliotecaGino Bianco

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