Nord e Sud - anno III - n. 25 - dicembre 1956

quello localizzato al Sud) (1), si prevede un aumento di reddito pari a 3.950 miliardi (cioè superiore del 52% all'analogo aumento nel Sud) ed una creazione di 2,5 milioni di posti nuovi di lavoro (cifra del 67% superiore all'ana• Ioga cifra considerata per il Sud) (2). Del resto queste cifre - corrette come si è specificato in nota - acquistano un'altra fisionomia se si rammenta che lo « Schema decennale » (proprio in quelle << poche » 12 pagine specificamente dedicate al Mezzogiorno) richiama i risultati di uno studio sugli effetti moltiplicativi ingenerati da investimenti localizzati nel Mezzogiorno, secondo i quali l'aumento del reddito nazionale provocato da tali investimenti si localizza rispettivamente nel Mezzogiorno e nel Nord per il 60 ed il 40%; ed inoltre, che la domanda addizionale di beni di consumo viene soddisfatta solo per il 50% dall'apparato produttivo del Sud. Per citare poi dati recenti, ricorderemo che per il periodo 1951·55 il rapporto capitale-reddito (ossia tra gli investimenti globali effettuati nel :Mezzogiorno in detto periodo e l'incremento di reddito registrato) si è dimostrato pari a 2,6; ossia eguale all'analogo rapporto riscontrato nel Nord (&). In definitiva, dunque, le posizioni assunte da 24 Ore sono quelle medesime su cui ancora si mantengono anche esimi economisti, richiamandosi ad alcuni astratti principi dell'economia tradizionale che, se tuttora possono essere utili in determinate elaborazion~ s•cientifìche, si manifestano del tutto insoddisfacenti nei confronti de1l'interpretazione di certe realtà. Non è questa la sede per entrare nel merito e ricercare le cause di un attaccamento di certi ambienti su certe posizioni. Qui basta rilevare che la riduzione a "schemi « scientificamente trattabili » dei problemi concreti, attraverso Ùna « semplificazione » dei dati che si risolve più propriamente in una « mistificazione » della realtà medesima, non può essere accettabile, nè utile. E pertanto appare pienamente giustificata l'affermazione del Popolo, quando parla della necessità di superare « molte rendite di posizione ... culturali per procedere sulla via dello sviluppo nazionale ». Si potrebbe concludere registrando con soddisfazione - di eontro al disappunto che è derivato dalla mancanza di quelle indicazioni che si sperava ( 1 ) Per l'esattezza lo «Schema» considera un investimento di 12.611 miliardi, superiore quindi del 7,5% a quello relativo al Sud. · (2) Ancora per l'esattezza, si deve correggere 24 Ore: i nuovi posti di lavoro previsti dallo «Schema» nel Nord, ammontano ad 1,85 milioni, cifra superiore del 23% (anzichè del 67%) a quella prevista per il Sud. ( 3 ) Da un ciclo di trasmissioni della RAI su: « La Cassa per il Mezzogiorno a metà strada». Cfr. Informazioni SVIMEZ, n. 42, 19 ottobre 1956: A. Molinari, << Effetti riflessi nella economia meridionale ». [55] BibliotecaGino Bianco ..

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