Nord e Sud - anno III - n. 25 - dicembre 1956

La " meridionalizzazione " di Francesco Compagna Dati recenti consentono di misurare, sia pure approssimativamente, il cos~ante e magari progressivo deterioramento del tessuto sociale meridionale: nel senso che la tendenza ad emigrare dal Sud al Centro e al Nord da parte degli elementi meridionali più qualificati dal punto di vista delle capacità dirigenti, avvenga essa sotto il segno delle attività pubbliche o di quelle private, sterilizza la vita meridionale e la depaupera di iniziative e possibilità. Le iniziative fanno sempre capo agli uomini, le possibilità si fondano sulle riserve di quadri dirigenti; e il loro campo si restringe quando gli uomini più capaci, già difficilmente .selezionabili, emigran0 altrove, quando i quadri dirigenti non trovano in loco il modo di essere qualificati, valorizzati, utilizzati. A questo punto si dovrebbe innestare un lungo discorso sulla necessità di assicurare alla società meridionale un più assiduo « ricambio » di quadri, sbloccando tutti quei circuiti (Università, giornalismo, partiti, amministr.azioni locali, etc.) che, ostruiti, rendono assai precaria la mobilità sociale nelle regioni meridionali, e quindi artificioso il reclutamento e insufficiente la selezione dei quadri dirigenti (perchè di questo si tratta, di reclutamento insediamento selezione, di ricambio e di mobilità sociale; sono questi i termini, non falsati da schematismi classisti, dell'annoso problema delle classi dirigenti meridionali, come di tutti i problemi di tutte le classi dirigenti). Ma limitiamoci per ora a constatare che, quando la selezione dei quadri dirigenti è insufficiente, si verifica una soluzione per così dire « alla rovescia»: l'emigrazione dei migliori; e passiamo la parola alle cifre, al fine di valutare concretamente il fenomeno della emigrazione dal Sud di elementi qualificati o qualificabili della classe dirigente. Recentemente un bollettino della Svimez (anno IX, n. 9 - 10, 29 febbraio '56) ha riassunto i risultati di una indagine « intesa ad accertare, sia. pl;ll"ein via approssimativa, l'entità e le caratteristiche dei movimenti migratori interni italiani di elementi qualificati della classe dirigente». L'autore [31] BibliotecaGino Bianco

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