Nord e Sud - anno III - n. 25 - dicembre 1956

suoi collaboratori più intimi, fra i quali primeggiava il Kautsky. La concezione materialistica o « scientifica » della storia, e della politica socialista di classe, penetrò in Italia attraverso il Kautsky quasi quanto attraverso l'Engels. Non per nulla il Bissolati tradusse sin dal 1884 uno dei primi scritti (in parte ancora pre-marxisti) del Kautsky. Sul carteggio di Antonio Labriola col K~utsky lo scrivente richiamò l'attenzione già qualche anno fa. Ma anche Filippo Turati e Anna Kuliscioff erano in frequente contatto epistolare (e ad Amsterdam si conservano parecchie loro lettere) con il direttore della Neue Zeit, l'unica rivista grazie alla quale si potesse conoscere e seguire, negli ultimi due decenni dell'Ottocento e nel primo qundicennio di questo secolo, tutta la letteratura AucusTE CoRNU, Karl Marx und Friedrich Engels. Leben und Werk. Bd. I. 1818-1844, Aufbau-Verlag, Berlin 1954. Gli studi sul marxismo sono in auge nella Germania Orientale. Molte ricerche pregevoli vi ·sono state pubblicate in questi ultimi anni, specialmente sulle forze di estrema sinistra nella rivoluzione del 1848 e in quella del 1918. La « Zeitschrift fi.ir Geschichtswissenschaft », dedicata fondamentalmente a questi temi, è diventata una ~elle riviste· europee più interessanti di storia contemporanea, per la documentazione che segnala o illustra. Il suo materialismo storico è ancora grezzo, politicamente settario, ma il cambiamento in meglio, dai tempi di Stalin e di Zdanov, è ugualmente notevole. Dalle sue cronache dei dibattiti m corso, risulta marxistica e tutto il movimento operaio internazionale. Di tutto questo -si parla ampiamente, fino alla morte di Engels. nel 1895, nel volume che qui segnaliamo. Ora che finalmente possediamo, grazie alle Edizioni Rinascita, la traduzione italiana completa del Capitale, ed è bene avviata, presso Einaudi, quella delle Teorie del plusvalore, converrà documentarsi nel carteggio Engels-Kautsky sulla collaborazione fra i due autori, il maestro ed il discepolo, che rese possibile il completamento dell'opera di cui Marx aveva finito solo il primo volume. Non si legge infine, senza commozione, la storia, abbozzata dal vecchio Kautsky, delle tragiche vicende del grande lascito letterario ed archivistico di Marx e di Engels. che l'apertura è anche maggiore nei seminari marxistici delle Università di Lipsia e di Berlino. Con piacere abbiamo preso perciò a. leggere la nuova opera di Auguste Cornu,. noto anche in Italia per i suoi precedenti biografici e filosofici su Marx, Engels, Hess e la sinistra hegeliana in generale, volta a ricostruire in dettaglio la formazione intellettuale e p(?litica, specie negli anni giovanili, dei due grandi autori del «Manifesto». Attualmente professore a Berlino-Est, di nascita e· formazione francesi, studioso d'indiscussa serietà scientifica, il Cornu si è valso in effetti, per questo lavoro, di tutto il materiale che è stato accumulato, in proposito, in Germania· e in altri Paesi. Attendiamo con grande interesse il secondo volume, che completerà questò primo, nel quale l'autore si [124] BibliotecaGino Bianco

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