Nord e Sud - anno III - n. 25 - dicembre 1956

Durante questi anni sono stati frequenti gli equivoci, le incertezze, le incoerenze nel campo politico e in quello c.ulturale. Non sono stati molti, così, coloro che hanno tenute ferme le originarie posizioni _liberali. Flessioni, slittamenti, conversion_i, apostasie sono stati all'ordine del giorno, ora sollecitati dagli eventi. politici, ora suggeriti dalle mode culturali. Ci sia consentito quindi di ascrivere a nostro merito una tenace fedeltà politica e culturale al liberalismo. La quale ha dato pure i suoi buoni frutti.: chè, alla lunga, le cose ci hanno dato spesso ragione e, mentre la coerenza liberale r·esta una ricca fonte di ispirazione politica e una direttrice sicura di -indirizzo culturale, le mode stanno sfiorendo e lasciano il vuoto. Si potranno discutere gli atteggiamenti_ che di volta in volta abbiamo preso di fronte a questo o a quell'evento, le soluzioni che di volta in volta abbiamo suggerito per questo o quel problema, le prospettive che abbiamo cer- · cato di segnare. Ma si dovrà riconoscere che la fedeltà alle premesse liberali da cui abbiamo preso le mosse ci ha preservato nelle grandi scelte dai grandi errori e ci ha consentito di fare onorevolmente il nostro mestiere, « senza assumere facili atteggiamenti di superatori » e resistendo a ogni tentazione, vuoi di accomodante lassismo vuoi di velleitario moralismo, anche quando la nostra posizione si è trovata « esposta a tutti i venti ». Dicevamo che non sono st.ati molti coloro che hanno tenute ferme le originarie posizioni liberali e storicistiche. t·ra questi dobbiamo necessariamente annoverare quegli amici che per molti anni nelle pagine cui turali dello Spettatore Italiano hanno procurato di tener desta una attitudine d'impegno intellettuale e morale, che, non rifiutando nie'nte di quel che ci poteva essere di valido nelle [3] BibliotecaGino Bianco

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