Nord e Sud - anno III - n. 25 - dicembre 1956

L'aver pubblicato questa lettera nella rubrica « Documenti e Inchieste)) e dopo _ilcommento di Beguinot al Congresso Urbanistico di Torino, rappresenta già una manifestazione di consenso da parte di Nord e Sud agli argomenti dell'amico Ceriani. Quanto alla localizzazione industriale, possiamo dire che si tratta di un tema costante della nostra rivista, su cui d11 tempo siamo venuti richiamando l'attenzione e sollecitando la discussione; e continueremo a farlo, confortati ora anche del contributo che Ceriani con, questa sua lettera ci ha recato; e che sarà, ce lo auguriamo, seguito da altri contributi che studiosi dell'autorevolezza di Ceriani vorranno conferire alla campagna di Nord e Sud a favore di questa fondamentale, urgente re·oisione della politica di industrializzazione. F. C. Scuole d'Italia : appunti di un commissario di esami Sono stato commissario agli esami di abilitazione magistrale per latino, storia e geografia, in una città del Sud, capoluogo di provincia, che vanta una buona tradizione cultur.ale e un tono di vita, almeno negli aspetti esterni, civile. Ho esaminato gli alunni di un Istituto dotato di moderni locali e di soddisfacente attrezzatura, bene organizzato e funzionante. Tanto più significative mi sono sembrate le esperienze che vi ho registrate (collimanti con precedenti esperienze, registrate in luoghi diversi), per le considerazioni di valore generale che se ne possono dedurre, sul piano della politica scolastica in generale e sulla crisi dell'Istituto magistrale in ispecie; soprattutto se si tengono d'occhio, accanto alle esigenze del Paese, quelle specifiche del Sud. I brani proposti quest'anno dal Ministero della P. I. per la versione dal latino, nelle due sessioni, estiva ed autunnale, era.t;ioadeg1.Jatia ciò che si può ragionevolmente chiedere agli allievi di una scuola ove il latino poco si studia e meno si sa: di struttura sintattica elementare, con un contenuto non trascendentale, essi dovevano mettere alla prova la capacità dei futuri maestri di rendere in un italiano decente un testo agevolmente (almeno così si sperava) compreso. L'esito in buona misur~ pietoso della traduzione ha confermato sia che sette anni di latino, così com'è insegnato nell'Istituto magistrale, danno ben s·carsifrutti nelle teste dei ragazzi, sia soprattutto che molta parte dei futuri insegnanti d'italiano non possiede. bene neanche l'idioma nazionale. BibliotecaGino Bianco [100]

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