Nord e Sud - anno III - n. 24 - novembre 1956

• la collaborazione con un partito socialista unificato, e che abbia chiesto di porre subito un aut-aut <ill'on. Saragat; del qua/,e invece, saggiamente, la maggioranza democristiana di Trento non ha voluto indebolire, con una intempestiva crisi di governo, la posizione (nel qual caso si, sarebbe. indebolita anche la posizione di Nenni rispetto ai Vecchietti' e ·ai Pertini; e non si comprende perchè un giornale democra'Aico, come t'Espres~, abbia chiesto, in sede di commento al congresso di Trento, le dimissioni di Saragat, fiancheggiando così e L1ndreotti e Pertini). - A questo punto dobbiamo dire che noi consideriamo valevole l' unificazione socialista come operazz·o1iedi consolidamento e di sviluppo democratico soprattutto nella prospettiva di un governo democristianosocialista. E cogliamo qui l'occasione per espr_imere il nostro consenso rispetto ad una recente nota del Mulino - « Il pericolo, laico>>, n. 58, pag. 546 - che ci è parsa centrata e rrieditata e che indirettamente chiamava in causa anche noi. Ci limiteremmo a sostituire l'aggettivo del titolo che precedeva la nota del Mulino: il pericolo anticlericale. Per il resto vorremmo che tutta la << pubblicistica di convinzione democratica>>si adoperasse int_elligentemente - sulla linea. suggerita dal Mulino, che è anche quella di Nord e Sud - a facilitare la convergenza fra democristiani e socialisti, aiutando gli uni e gli altri « ad essere ragionevoli ». Al punto in cui sono le cose ci sembra che « se i socialisti noti sapranno o non potranno trovare la via della collaborazione con i cattolici », e viceversa, « si saranno create le condizi'oni migliori per avere un aumento di conservatorismo e di clericalismo nelle forze del go-verno e un aumento del prestigio comunista all'opposizione; esattamente la spirale che tutti i sinceri fautori della democrazia si augurano ci sia evitata>>. Abbiamo quindi molto apprezzato la lettera del/' on. Lombardi all'on.le Gonella. Apprezziamo anche certe responsabili affermazioni di Nenni sul problema del laz'cismo.A chi cerca di spingere l'unificazione socialista sul piatzo di una pugnace ca1ididatura all) << alternativa laica >> di· governo rispetto atla D.C., e quindi sul piano di una << g·rande battaglia antidemocristiana », si deve ricordare anzitutto che la D.C. difficilmente potrebbe scendere ' sotto i 9-10 milioni di voti e che il socialismo, altrettanto difficilmente potrebbe salire oltre gli 8 milioni di voti (ipotesi-limite); e siccome la candidatura all'alternativa di governo implica sempre una gara quantitativa, ecco· che in tal caso si reintrodurrebbero nel gioco (esasperato da una battaglia elet- [7] Bibloteca Gino Bianco

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