• percentuale della popolazione localizzata nel Mezzogiorno, da una parte, l'insieme delle percentuali esprimenti la partecipazione del Sud agli ammontari globali delle· retribuzioni del lavoro dipendente, del reddito totale prodotto, dei consumi, e del risparmio bancario e postale; e, dall'altra, il gruppo delle percentuali esprimenti la parteciplazione del Sud al volume globale delle pensioni, dei sussidi alla disoccupazione, degli assegni familiari percepiti nel settore privato, e dei redditi soggetti alla Complementare. E' infatti agevole dedurne che non solo alle popolazioni meridionali tocca una dose infima dei redditi di lavoro dipendente (le retribuzioni considerate dal Tagliacarne coincidono approssimativamente con le retribuzioni che qui si sono designate come salarimonetari) in senso assoluto; ma altresì che l'estrema ristrettezza di questa dose è per di più aggravata dal {atto che una relativamente elevata proporzione di popolazione « improduttiva» incide con i suoi bisogni su di essa. Tutto ciò non può che aggravare le limitazioni che affliggono - in senso orizzontale ed in senso vertic.ale - i mercati di sb.occo del Mezzo- • giorno. A questo pro_positonon potrebbero non riaffiorare gli argomenti dianzi affrontati, sulle implicazioni dell'esistenza di una domanda « a ventaglio>> nei confronti della politi~a di investimenti necessaria allo sviluppo. Anche qui si pensa che non sia impossibile un <<,accostamento>>(sembrerebbe eécessivo parlare di <<livellamento>>, sia pure « relativo») dei differenti consumi nelle due grandi circoscrizioni. Anche qui si torna a ribadire che all'uopo può riuscire efficace una politica salariale che si proponga di co11tenere l'espansione dei salari - quanto meno dei salari monetari - dei lavoratori localizzati nelle regioni più sviluppate per consentire una maggiore espansione dei salari monetari della mano d'opera che si trova nelle • • reg1on1 arretra te. A questo scopo non è affatto necess,ario che i redditi salariali del Nord debbano rimanere « in attesa >>,mentre quelli del Sud si espandono. Nè d'altronde sarebbe realisticamente presumibile che le categorie dei salariati rinuncino ad ogni legittima (ed inevitabile) aspirazione a miglior.are nel tempo il proprio benessere: di nuovo la forma del salario-risparmio potrebbe dimostrarsi rispondente alle esigenze di diversa natura. Un incremento dei salari monetari o, come si potrebbe anche dire, del potere d'acquisto (di beni di consumo) dei lavoratori salariati del Sud - come del resto, qual- [71] Bibloteca Gino Bianco
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