Nord e Sud - anno III - n. 24 - novembre 1956

potersi risparmiare l'istituzione di nuovi corsi di educazione e perfezionamento professionale. Sulle diff ere1izesalarialiper regioni (beninteso, differenze inerenti a medesime qualificazioni ed a medesime attività) si è sempre fatto molto conto per comprendere i fenomeni di localizzazione degli investimenti e per conformare all'insegnamento dell'esperienza eventuali politiche di localizzazione delle attività produttive: purtroppo l'esperienza - salvo casi marginali molto chiari - non insegna molto, in materia. Un .assunto che veniva e ancor viene accettato con relativa facilità, è quello per il quale le differenze salariali costituirebbero un ottimo incentivo all'investimento nelle regioni in cui si presentino salari minori e quindi minori costi del lavoro: oggi si riconosce che un basso costo ddl lavoro può costituire una attrattiva per le iniziative imprenditoriali, ma non sol- - tanto esso non costituisce l'unica attrattiva; si può affermare con tutta tran- . quillità, in aggiunta, che nessuna funzione determinante può esercitare su questa localizzazione, a meno che non esistano altri fattori agglomerativi di portata ben più ampia e decisiva. Certamente un basso costo del lavoro può permettere ad un imprenditore di realizzare economie interne tutt'altro che disprezzabili, nel corso della produzione, purchè - ovviamente - si tratti di lavoro altrettanto qualificato ed abile di quello che altrove è meglio remunerato. Questa, tuttavia, è una possibile conseguenza del basso costo del lavoro. Ve ne può essere un'altra, altrettanto valida da un punto di vista logico e che non è difficile ad intuirsi qualora si consideri - pri~a di volgere l'attenzione ag]i effetti sia pure probabili, ma pur sempre eventuali, esplicati verso l' << esterno >> - l'effetto di un basso costo del lavoro esplicato verso l' « interno» della regione e, precisamente, nei riguardi degli operatori economici che tradizionalmente agiscono nella regione. Questi operatori possono trovare convenienza - appunto grazie ai bassi costi di lavoro - a persistere nella propria attività produttiva con mezzi antiquati o, comunque, senza preoccuparsi eccessiv,amentedi possibili incrementi di produttività da conseguire attraverso il miglioramento delle tecnologie, il perfezionamento delle combinazioni produttive, l'acquisizione di fattori capitali più moderni. No.n si può dimenticare che in molti paesi sviluppati e progrediti, proprio la tendenza dei salari all'aumento ha introdotto la necessità di rinnovare le attrezzature ed apportare continue innovazioni, nella continua rin- [69] Bibloteca Gino Bianco ..

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