Nord e Sud - anno III - n. 24 - novembre 1956

, . non solo dal fatto che la K.L.M. insiste per istituire Ufi servizio di linea, mà ancl1e dai numerosi « charters », cjoè trasporti a domanda, che hanno luogo nel periodo estivo. Numerosi viaggi del genere sono stati effettuati tra Napoli e città del Nord e Centro Europa. Particolarmente intensa è stata _l'attività della Litfttransport (una co1npagnia minore tedesca) la quale h·a trasportato in pochi mesi più di mille turisti da Francoforte direttamente a Napoli. Ma non è certo col sistema dei cha.rters che si può risolvere il proble1na. Si lasci pure alla L.A.I. il monopolio delle linee su territorio nazio-- 11ale, ma si aprano gli aeroporti italiani (come accade per quello di Roma) alla libertà di traffico internazionale. Attualme11te si verifica nel campo dei trasporti aerei una situazione più o merio a11aloga a quella che si è già presentata nel campo petrolifero. Il quesito che si pone e questo: può l'Italia con i suoi soli mezzi soddisfare le crescenti esigenze del traffico aereo? Oppure, a voler difendere gli interessi e il prestigio delle compagnie nazionali, non si correrà il rischjo di lasci·are deserti i nostri aeroporti (sempre fatta eccezione per g_uello di Roma), costringendo ·peraltro n1igliaia di viaggiatori stranieri, siano essi turisti o uomini di affari, a ricorrere ad altri mezzi di trasporto o a mutare i loro itinerari di viaggio? Il problema resta aperto e richiede una soluzione. Tanto più che co,n l'imminente entrata in funzione degli apparecchi da trasporto a reazione esso si aggraverà maggiormente. Il costo di un solo aereo di questo tipo si aggira infatti su alcuni miliardi di lire. Saranno in grado le nostre compagnie aeree di equipaggiarsi convenientemente? Ma questi sono problemi che riguardano il futuro. A noi preme per il momento formulare la speranza che, quando nel 1958 la nuova aerostazione di Capodichino aprirà i battenti, essa non resti deserta. Ci auguriamo anzi che essa possa rappresentare il primo passo verso la revisione dell'attuale indirizzo di politica aeronautica, i cui effetti negativi si riflettono principalmente a danno delle regioni meridionali. FRANCO CIARNELLI Appunti in margine alla situazione edilizia meridionale. La situazione edilizia italiana è caratterizzata da una grande differenza tra le regioni del Centro-Nord e le regioni del Sud. Per più dettagliati riferimenti in materia si può vedere il recente rapporto della Commissione Economica Europea delle Nazioni Unite (The European Housing Situation, Ginevra 1956, pp. 56) e la nota sulla situazione edilizia italiana dopo il 1951, pubblicata nel n. 2, giugno 1956, della rivista « Ricerche Economiche ». Co- (51] I Bibloteca Gino Bianco

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