cato « studente meridionale » che « nei campi politici e culturali i maggiori espon,entì sono stati e sono tuttora meridionali. Nel Settentrione vi sono· fiorenti industrie, ma nel Meridione vi è l'intelligenza che manda avanti qualsivoglia ramo politico e industriale italiano. Mi permetterei una similitudine: il Settentrione rappresenta la macchina che lavora, il Meridione il cervello che dirige ». Ci troviamo evi,dentemente) ne vorrà convenire) dinanzi a un caso disperato di imbecillità pura, che sarebbe però grave errore considerare frutto di una fan,tasia malata, laddove si tratta di un documento assai significativo che riflette uno stato d'animo diffusissimo fra gl'immigrati meridionali. Esiste cioè un'affinità maggiore di quanto si cre1 da fra le sballatissime affermazioni del preteso cc studente » e i confusi propositi eversivi delle donnette di Foggia cne suscitarono l'aspra e - mi si con.senta di aggiungere - non del tutto ingiustificata reazione della signora Magda Boccardo. Quindi, caro Direttore, non mi sembra affatto il caso di strapparsi le vesti di fronte alle affermazioni della suddetta signora, nè · di prestare soverchio ascolto alle « amenità » del signor Romeo, al quale, evidentemente) procura un fastidio insopportabile il fatto che la Fiat abbia chiesto cc in un colpo solo » al Comune di Napoli 700 milioni per 130 autobus, quasi che la Fiat stessa debba trasformarsi in un'appendice della Cassa del Mezzogiorno· o che a Napoli gli eventuali autobus ivi costruiti si vendano gratuitamente. Penso invece che) sull'intelligente traccia del Riman.elli) sia compito della bella rivista che fa onore alle qualità Sue e dei suoi valenti collaboratori) approfondire ulteriormente lo studio del problema combattendo con eguale fermezza gli stolti pregiu,dizi antisettentrionali in genere, e antipiemontesi in ispecie, che circolano in molti ambienti meridionali. Perchè - si abbia finalmente il coraggio di ,dirlo - continuando di questo passo, fra qualche ann•o non dei « meridionali a Torino » bisognerà occuparsi, bensì dei torinesi stessi, i quali si troveranno, a dover abitare una città in cui saranno considerati a malapena ,dei cc tollerati ». Grato se mi vorrà concedere ospitalità) auguro un felice successo alle ~ iniziative culturali di Nord e Sud e colgo l'occasione, al di là di ogni polemica contingente) per stringerLe cordialmente la mano. GIORGIO GuALERZI Pubblichiamo la significativa lettera del dott. Gualerzi, e riportiamo qui di seguito una replica di Rosario Romeo, il quale, a nostro parere, riporta la questione nei suoi veri termini, nazionali. [116] Bibloteca Gino Bianco
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