pubblicistica sul terreno della lotta politica e non indagine sto,:jografica (il suo saggio pii't importante sull'argomento) mùtilo delle conclusioni} fu scritto nel 1927 per una rivista di partito e pubblicato su cc Stato Operaio,» nel 1930): accettabile per que! che riguarda l'analisi della situazione politica post-unitaria _ quando la formazione della grande industria del Nord effettivamente pone nuovi problemi alle classi rurali del Mezzogiorno e salda indissolubilmente il movimento coritadino al movimento operaio -) è meno co·nvincente per quel che riguarda l'analisi del Risorgimento perchè rappresenta} come ha rilevato lo Chabod) la proiezione nel passato di un attegg·iament_o politico posteriore. E su questo argomento avevo già espresso la mia sostanziale adesione alle osservazioni che) messosi nella scia dello Chaboc} erano state mosse dal Romeo su cc Nord e Sud» per quel che riguarda i contadini prima della unificazione nazionale (cfr. Storia, III, n. 100). Ma l'analisi del Risorgimento fatta dal Gramsci è secondaria rispetto a quella veramente primaria della questione meridionale post-unitaria. La mia polemica con il Sereni} a cui il Romeo si riferisce) è rivolta appunto contro la trasposizione sul pian<;>storiografico degli interessi pubblicistici di A nto·nio Gramsci e contro qualche deformazione del suo pensiero che mi è sembrato di avvertire) ·specie per quel che riguarda alcune esagerate accentuazioni del Sereni in senso populistico} o addirittura bakuninistico} che a mio parere offuscano una obiettiva visione della realtà storica. Del resto) di recente) il Valeri ha acutamente notato la profonda diversità di atteggiamenti tra il primo ed il secondo Gramsci} il Gramsci dell'cc Ordine Nuovo» fino a circa il 1927) ed il Gramsci del periodo successivo) delle sue meditazioni carcerarie) del suo ripiegarsi ad un più approfo•ndito ripensamento della storia nazionale. A quele dei due periodi si vuol riferire il mio contradditore? E gli sembra poi opportuno usare la osservazione dello Chabod come una formula che ci debba spiegare tutto Gramsci e farci relegare senza appello l'intera sua opera nel limbo della pubblicistica? Oso credere che una interpretazione così massiccia e apodittica sia lontana dalle stesse initenzioni del formulatore. E mi piacerebbe consigliare il Romeo a diffidare sempre della formula-chiave, della formula-rivelatrice) la quale) anche se spesso contiene elementi di verità) assai difficilmente contiene tutta la verità. V. - Il Romeo afferma testualmente che io avrei voluto cc dimostrare a og"!i costo che il Bakunin fino al 1827 [sic: ma si tratta del 1871] n,on ebbe alcuna infiuenza in Italia} dove fino a quella data solo [sic: il corsivo è sottolineato da me] il Consiglio Generale di Londra) guidato da Marx ed Engels) avrebe suscitato e diretto l'organizzazione socialista ». Ci troviamo qui di fronte ad un' affermazio 1 ne doppiamente e triplicemente errata: innanzi tutto perchè io sostengo chiarissimamen,te le origini autoctone del socialismo italiano; in secondo luogo perchè ravviso la vera efficacia dell'azione di Bakunin [112] . - Bibloteca Gino Bianco ..
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