ni » facciano capo tutti ai movimenti di destra. Anzi è più esatt:9dire che, . - almeno ufficialmente, non fanno parte di nessun partito. Essi sembrano sdegnare le posizioni troppo qualificate e si tengono isolati, legati testar- . damente ad un mondo ormai an.che qui in decomposizione. Il regime fascista ha rappresentato l'ultima ancora di salvezza; caduto questo, anche il ioro mondo scompare, sommerso da 11uoverealtà, da nuovi interessi. Un risveglio di fiamma ha avuto in questi anni l'influenza clericale. Molto spesso sono sacerdoti che reggono le fila 1 di tutta la politica del .partito di maggioranza, e ciò .anche in virtù dell'autorità che essi esercita110 sui dirigenti democristiani quasi sempre usciti dalle file dell'Azione Cattolica. Naturalmente tale rapporto tra .clero e partito non è mai del tutto scoperto, e tuttavia in provincia è tacitamente riconosciuto. Anzi, che debba andare in questo modo sembra del tutto ovvio dal momento -che i maggiori esponenti della locale sezione D.C. si sono formati nell'ambiente del clero paesano e ad esso sono tuttora legati. Dal punto di vista culturale, Melfi è il centro di raccolta di una vasta zona. Q,ui sono riunite le scuole che in parte soddisfano le esigenze dei dintorni. Tipo di scuola Alunni Aule Professori di ruolo Biblioteca Istituto Tecnico Commer- più di 2000 ciale per Geometri • • • 300 14 17 2 volumi meno di Scuola Media . • • • 274 15 23 5 1000 volumi Liceo Scientifico • • . • 100 5 12 o no Ma qua11tomodesta sia questa vita culturale lasciamolo dire alle cifre. Una sola libreria, una sola edicola, nessun circolo di •cultura, due .sale ci11ematografiche, di cui una tale solo di nome, che proiettano .sistematicamente film agiografici ed anonimi, la cui provenienza è assolutamente misteriosa. Si aggiunga a ciò che la vetrina .della libreria è sempre ornata dai volumi di letteratura rosa e d'appendice, e che quella dell'edicola non pre- • [110] Bibloteca Gino Bianco
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