~ 61,3o/a dell'agricoltura e nel 5,5% del commercio va considerato anche 1:elemento femminile, che qui contribuisce notevolmente a formare la percentuale della popolazione attiva.. Si osservi inoltre che la percentuale degli impiegati, riferita, come si è detto, al '47, è notevolmente aumentata poi per l'insediamento di nuovi organismi statali e ·parastatali (E. R., Cassa Mutua, Liceo, ecc.) e per il costante incremento dei liberi professionisti. Il fenomeno della disoccupazione è sensibilissimo. Nel proletariato, però, più che di una calcolabile disoccupazione, si deve parl~re di una inafferrabile ed estesa sottoccupazione. In alcuni mesi', particolarmente dell'estate, l'occupazione è totale; ed anzi il lavoro è tanto richiesto che gli imprenditori aumentano i salari, normalmente miseri. In altri periodi, soprattutto d'inverno, il numero dei disoccupati supera le 1.500 unità, tra braccianti e manovali. L'assoluta mancanza di 1 qualsiasi specializzazione fra questi gruppi sociali, braccianti e manovali, è una piaga che a lungo andare potrebbe assumere proporzioni preoccupanti. I non molti fabbricati che si costruiscono richiedono il concorso di mano d'opera qualificata e, una volta costruiti, vengono assegnati in gran parte a famiglie del ceto medio. Così le due esigenze principali: di purgare i bassi e di assorbire ,la mano ·d'opera locale, non vengono soddisfatte. La disoccupazione intellettuale, tipica del Mezzogiorno, sussiste, preoccupante, anche a Melfi, nonostante le assunzioni effettuate dall'E.R. Le scuole licenziano ogni anno dai settanta agli ottanta professionisti, e si è visto che un paese essenzialmente agricolo come Melfi offre a questi ultimi }i.. mitate possibilità. Ora, se si pensa che almeno cinquanta dei suddetti prof essionisti sono ragionieri o geometri, il problema della loro occupazione si rivela assillante. Feroci lotte si verificano per accaparrarsi <<posti» modestissimi e saltuari, lasciando dietro di sè strascichi di diffusi mal_contenti politici. In genere l'ossessionante corsa all'occupazione segl1e una prassi consolidata dal tempo, che si svolge in tre fasi. Si comincia con i concorsi: qui si piazzano i più dotati o i più raccomandati; indi si cerca l'aiuto di questo o quel partito, sempre inutilmente; quando però si passa alla D.C., questa provvede. Non è difficile incor1trare individui che negli anni scorsi mostravano una fiera avversità per la D.C. e sostenevano che non si sarebbero piegati, come tanti altri; e che ora svolgono attiva e zelante [108] Bibloteca Gino Bianco
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