Nord e Sud - anno III - n. 21 - agosto 1956

governo che si era impegnato in un vasto programma per la ricostruzione di abitazioni, dovette rinunciare a molti degli obbiettivi ·enunciati, e soltanto riel 1949 le difficoltà apparivano superate. In queste condizioni è natu- . rale che ci si preoccupasse anzitutto del problema edilizio, tanto pili che anche dal settore privato provenivano sollecitazioni in questo senso (5). Quanto alle singole aree di sviluppo si può dire in generale che non si trattava tanto di zone sottosviluppate, che cioè non avessero mai conosciuto lo sviluppo industriale, quanto di zone depresse per il declino delle industrie fino ad allora dominanti. La Scozia ad es. aveva conosciuto durante la guerra un periodo di piena occupazione in virtU delle numerose industrie ·bellicheche vi erano state installate; il ,problema era di assicurare l'insediamento di industrie pacifiche che riassorbissero la mano d'opera delle imprese che si venivano chiudendo. Simile la situazione del Galles, del Wigam e del Wrexham, dove l'esaurirsi delle miniere di carbone liberava una forte quantità di lavoratori, senza che industrie di altro genere sorgessero a sostituire l'industria mineraria. Il problema era anche qui di stimolare l'introduzione di nuove industrie che supplissero a quelle in declino. Il fatto che non si trattasse di zone di prima industrializzazione creava d'altra parte dei vantaggi non trascurabili, fra i quali la presenza di una mano d'opera non solo abbondante ma già familiarizzata con la vita dell'industria, e perciò agevolmente qualificabile. 2. Il problema del Mezzogiorno. - È facile rilevare che la situazione italiana è assai lontana da quella britannica. Non vi sono qu1 singole zone a congedare dall'esercito tutti i militari che fossero impiegati da civili nelle fabbric he di mattoni. Ugualmente seria fu la crisi del legno, che raggiunse il massimo ag li inizi del 1947. Prima della guerra l'Inghilterra acquistava legname da costruzio ne dagli Stati Uniti, Canadà, Russia, Finlandia, Svezia e Polonia. Nel dopoguerra, chiu si i mercati d'oltre cortina, forti importazioni dall'America avrebbero peggiorato la bilancia dei pagamenti, mentre la possibilità di rifornirsi presso i paesi nordici era diminuita dal fatto che questi chiedevano in cambio forniture di carbone. ( 5 ) V. il Memorandum del Northern lndustrial Group (associazione di industriali costituita nel 1943 al fine di promuovere lo sviluppo della North-east Region) del gennaio 1945. Anche per la Scozia si riconosceva che uno dei più gravi ostacoli alla ind ustrializzazione era costituito dalla mancanza di edifici industriali. [76] Bibloteca Gino Bianco

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