mesi, ha agito e agisce come acceleratore di un processo che· si è aperto negli ultimi anni, che si è manifestato in elezioni politiche, sindacali, amministrative, nel Congresso di Torino del P.S.I., a Montecitorio e a Palazzo Madama, sull'Avanti! e su Mondo Operaio. E una volta che il problema della <<guida » viene posto, non può più riuscire tanto facile per i comunisti eluderne tutte le conseguenze con 1a tecnica dei tallonamenti e dei salti della quaglia. Ma c'è una altra fondamentale organizzazione unitaria di massa nella quale il ,problema della <<guida » non è stato ancora posto dai <<politici >> del P.S.I., anche se ci sembra sia stato posto dagli <<intellettuali » del P.S.I. :· il Movimento per la Rinascita del Mezzogiòrno, <<che è l'organismo nel quale i socialisti hanno condotto, al fianco dei comunisti, la loro politica ed· esaurito anche larga parte della loro attività politico-organizzativa » nelle provincie meridionali. Questa definizione è .di Gaetano Arf è, uno dei migliori fra i giovani « intellettuali» del P.S.I .. Pur mettendo in risalto sul Ponte - in polemica con gli autori della inchiesta di Nord e Sud sul socialismo nelle provincie meridionali - i titoli secondo lui acquisiti dal Movimento 1per la Rinascita, « sotto la guida comu11ista>>,Gaetano Arfè ha rilevato che <<deficienze di direzione politica, nazionali oltre che locali, delle quali la responsabilità ultima non è imputabile ai socialisti, hanno isterilito la politica della ' rinascita ' in ·pura opera di agitazione e propaganda, aprendo in essa una crisi ancora latente, n1a che non mancherà di avere sviluppi». E' molto importante che cl.aparte socialista si cominci a parlare dello isterilimento della politica di « rinascita »; e bisognerà attentamente seguire i previsti <<sviluppi>>della <<crisi ancora latente». Se fosse vero che « nelle stesse organizzazioni unitarie di massa nel Mezzogiorno la posizione e la funzio11e dei socialisti va cambiando », ci sarebbe una grande spinta democratica da imprimere alla vita politica meridionale, e non solo meridionale. E si potrebbe dire, !allora, che la <<guida » è veramente passata ai socialisti. Ma poichè, se si può realizzare un frontismo a direzione comunista, non si può realizzare un frontismo a direzione socialista; poichè, se si può dare il caso di un partito socialista cadetto, e magari vassallo, di un partito comunista, non si può dare il caso di un partito comunista cadetto,, o vassallo, di un partito socialista; poichè un partito comunista pretende per natura di essere la « guida », ma non subisce di essere guidato, è evidente che, quando la <<guida » fosse passata ai socialisti, quando fosse [50] Bibloteca Gino Bianco
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