~·~ riforma, vi troviamo invece, attenuate ma ab-bastanza conformi, le stesse indicazioni che abbiamo potuto trarre dalle votazioni nei comuni della Basilicata che a·bbiamo potuto prendere in considerazione. A Cutro, infatti, le sinistre guadagnano complessivamente circa 170 voti; ma, a una lieve flessione del P.C.I., corrisponde un avanzamento del P.S.I.. E salendo sull'altopiano della Sila, a S. Giovanni in Fiore, ritroviamo, lievissima, la solita flessione del P.C.I. e un altrettanto lieve avanzamento dei socialisti. Le destre cedono voti alla D.C. tanto a Crotone che a Cutro e a S. Giovanni in Fiore; anche qui, come in Basilicata, pressochè assenti dalle « comunali» socialdemocratici e repubblicani. Non vi sono in Calabria, nel comprensorio jonico-silano, altri comuni con più di 10.000 abitanti fra quelli rappresentativi dei comportamenti elettorali nelle zone di riforma. Comuni minori che pure hanno riempito di sè le cronache della riforma, Melissa e Isola Capo Rizzuto, per esempio, hanno votato secondo il sistema maggioritario e· i dati precisi del 27 maggio, per i comuni aventi meno di 10.000 abitanti, non sono ancora tutti facilmente reperibili e analizzabili. Perciò ci siamo dovuti limitare ai tre casi citati: quello per molti aspetti originale di Crotone e quelli di Cutro e S. Giovanni in Fiore che non contraddicono gli spostamenti rilevati per la Basilicata. Per alcuni dei comuni minori, però, sono stati forniti dati parziali dall'Unità: questi dati sono . sembrati scelti proprio al fine di dimostrare che i comunisti hanno fatto registrare sensibili guadag11i di voti; e quindi poco si prestano a fornire indicazioni sicure e rilevanti. Comunque si deve tener presente che la Calabria è la sola regione in cui, sulla base dei comuni dove si è votato con la proporzionale, i comunisti hanno guadagnato in voti (da 68.309 a 72.430) e in percentuale (dal 21,78 a 22,74%), mentre i socialisti hanno guadagnato. in ·voti (da 44.221 a 45.267), ma hanno perduto, sia pure di pochissimo, in percentuale, (dal 14,10 al 14,8%): in tutte le altre regioni del Mezzogiorno continentale, invece, i comunisti, nei comuni dove si è votato con la proporzionale, hanno perduto e i socialisti hanno guadagnato, sia in voti che in percentuale. Non deve stupire perciò che le indicazioni calabresi, per i campioni della riforma, risultano meno chiare di quelle lucane: basti rilevare che non •risultano opposte, salvo il caso originale di Crotone. Più chiare risultano le indicazioni che si possono trarre dai comuni che abbiamo scelto fra i numerosi c·entri delle Puglie aventi più di 10.000 abitanti e interessati dalla riforma. Li abbiamo scelti, come già quelli della provincia di Matera, in base alla superficie espropriata e al rapporto per- [44] Bibloteca Gino Bianco ..
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