trasformazione delle campagne meridionali. Ovviamente, è questa una direttiva di fondo, che risulta assai più dallo sviluppo intrinseco della nuova economia e politica nazionale che non da consapevoli programmi politici. L'origine, anzi, e i legami di tanta parte del moderatismo italiano con la pro.. prietà terriera e con la industria agricola costituì una remora a un coerente sviluppo della politica di indt1strializzazione nazionale: ma nella sostanza anche la vecchia Destra diede ad essa un contribt1to· fondamentale, con l'energica difesa dell'unità politica, il risoluto libero scam·bismo, le costruzioni ferroviarie, dalle quali ,nacque l'unificazione del mercato. E ciò, ancor prima che con l'avvento della Sinistra si facesse più forte il ,peso e l'ingerenza dei gruppi direttamente legati al nuovo mondo industriale. Certo, tutto il processo si svolge a lungo su una base di compromesso con gli elementi semifeudali del vecchio mondo agrario, specie meridionale; e volle dire, tutto questo, potenziamento della città a spese della campagna, incre.. mento del Nord a spese del Sud. L'inferiorità economica del Mezzogiorno si presentò infatti per un certo periodo, e sotto certi aspetti si presenta tuttora, come una condizione storica dello sviluppo industriale d·el Nord; ma si tratta di una condizione «temporanea» (anche se si è protratta per molti decenni), e destinata ad essere rovesciata dallo stesso sviluppo interno dell'industrialismo settentrionale. Anzitutto, non va dimenticato che l'unità contribuì assai presto ad imprimere un ritmo più accelerato anche a taluni settori dell'economia meridionale: si pensi ad es. ai progressi delle esportazioni agricole del Sud dopo il 1860, o all'incremento di città come Bari o Catania. Ma specialmente occorre sottolineare che lo stesso sviluppo economico e industriale delle regioni settentrionali ha posto le basi della politica meridionalista, iniziatasi timidamente con le leggi speciali dei primi del secolo, e che ha assunto dimensioni assai rilevanti nel secon,dodopoguerra. Basi economiche, in quanto strettamente collegate con la potenzialità produttiva e le esigenze di espansione dell'industria settentrionale; e basi politiche, in quanto dipendenti dalla possibilità di impostare e realizzare una politica nazionale verso il Mezzogiorno che solo la salda unificazione politico-morale del paese ha reso possibile (50 ). Un processo, certo, assai contorto ( 50 ) Il GRAMSCI, Il Risorgimento, cit., p. 210, ha descritto i momenti essenziali di questo processo con molta efficacia, ma, per così dire, con segno ,negativo: << La egemonia del Nord sarebbe stata 'normale' e storicamente benefica se 'l'industrialismo [34] Bibloteca Gino Bianco
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