Nord e Sud - anno III - n. 21 - agosto 1956

Ma ove si volesse istituire un raffronto con la Francia si deve tener presente che un peso fondamentale va attribuito anche al fortissimo incremento della popolazione italiana, che non ha riscontro nell'andamento demografico francese: fatto questo che certo non deriva dai caratteri positivi della struttura economico-sociale francese, ma piuttosto da quelli negativi, specie per quanto riguarda il declino della popolazione agricola. Che se poi si volesse far ricorso ai calcoli di uno studioso di parte marxista, i risultati non sarebbero diversi, come appare dai seguenti dati elaborati dal Sereni: Ripartizione professionale della popolazione in alcuni paesi (in % della popolazione produttiva) Agricoltura Industria e trasp. Commercio Inghilterra -e Galles (1931) 5,6 54,8 19,1 Belgio (1930) • • • • • 17,0 54,6 24,5 Germania (1933) • • • • 28,8 44,5 14,1 Francia (1931) . • • • • 35,7 39,8 11,9 Italia (1936) . • • • • • 36,1 41,0 10,8 « Come si vede - commenta il Sereni - l'J talia, se pur resta - per quanto riguarda la composizione professionale della sua popolazion·e - di molto indietro ai paesi più altamente industrializzati, come l'Inghilterra o il Belgio, ha presso a poco raggiunto, e sotto certi aspetti superato, un paese qual'è la Francia, che pure ha una ben più antica tradizione industriale >> (41). Non è che qui si voglia attribuire eccessiva importanza a siffatti raffronti, per molti rispetti arbitrari e incompleti: ma essi mostrano a quali singolari conclusioni si giunga appena si vada davvero avanti in questa direzione, sul terreno dei fatti e dei dati economici, fuori delle nebulose contrapposizioni di ipotetici tipi di sviluppo. Solo una considerazione diretta degli specifici problemi della storia d'Italia può mostrare come una rivoluzione agraria a direzione democratica non potesse assumere, per ragioni <<oggettive» e non solo <<soggettive», un valore di progresso nella storia d'Italia del sec. XIX. Ma il nostro discorso tende qui sopratutto a sottolineare ( 47 ) E. SERENI, La questione agraria nella rinascita nazionale italiana, Torino, 1946, p. 48. [31] · Bibloteca Gino Bianco

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