luzionaria fra borghesia e contadini. E sarà, questo ritardato sviluppo antifeudale, una grave passività nella storia d'Italia; ma altra era stata la storia di Francia e d'Inghilterra nell'età mòderna, altra quella d'Italia. Spesso si suole citare, a propo.sito di questi problemi, la distinzione leninista tra la << via prussiana» dello sviluppo capitalistico, fondata sul compromesso della borghesia capitalistica con gli elementi feudali, e la « via americana», libera invece da quel compromesso (39 ); e si suole ricordare che Lenin accostava l'Italia, a questo riguardo, al primo dei due tipi. E certo, questa classificazione non manca di qualche fondamento, anche se è sempre pericoloso, in sede storica, il metodo delle classificazioni o analogie con altri paesi. Ma è chiaro che chi volesse tentare un concreto approfondimento di questi temi in relazione ai problemi italiani, dovrebbe prendere come termine di confronto non tanto la « via americana >>,. interamente condizionata dall'esistenza di una ingentissima massa di terre libere e assegnabili ai contadini coltivatori, e quindi assolutamente priva di significato rispetto all'Italia; ma piuttosto la << via francese», secondo la logica di tutta la tesi del Gramsci. Ora, nel raffronto con la Francia la « via prussiana » del capitalismo seguita dalla Germania appare incompara'bilmente più energica ed espansiva, più capace di spingere fino in fondo la realizzazione di un moderno sistema produttivo a base industriale (40 ) (anche se indubbiamente meno « democratica »: ma il problema non è qui di democrazia, ma di modernità di forme economiche e sociali). Appunto un raffronto tra i dati principali dello sviluppo economico francese negli ultimi 150 anni e quello dei grandi paesi industriali, dalla Gran Bretagna alla Germania al Belgio ai paesi scandinavi (per non parlare degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica), il cui progresso capitalistico non è stato condizionato in così grande misura dalla sopravvivenza della piccola proprietà con... ( 39 ) LENIN, Die Agrarfrage in Russland am Ende des 19. f ahrhunderts, in Sèimtliche Werke, Wien-Berlin, vol. XII, pp. 333-341. Sui problemi iniziali dello sviluppo capitalistico americano cfr. anche MARx, Das Kapital, cit., Libro I, cap. 25, p. 805 sgg. ( 40 ) E si avverta che LENIN, op. Zoe. cit., scorgeva gli antecedenti della << via prussiana» in quella inglese delle enclosures, cioè in un tipo di sviluppo la cui superiorità su quello francese è diventata proverbiale. f28] Bibloteca Gino Bianco
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