Nord e Sud - anno III - n. 21 - agosto 1956

metodo d,indagine - non tanto 'differente', a nostro parere - che l'A. chiama della << via del votante », che << è in definitiva l'opposto di quello normalmente seguito» e che il Nostro crede opportuno seguire, << perchè all'alchimia dei voti preferisce l'individuazione delle idee che guidano il cittadino nella scelta della lista», si passa ad una disamina attenta e documentata delle posizioni assunte dalle varie formazioni nella lotta politica. Questo nucleo centrale rappresenta la parte più vitale del volume per aver ricreato l'ambiente e le condizioni della lotta politica, così come si era delineata nel Delta Padano in conseguenza della radicale trasformazione per effetto della Riforma. Ben un terzo del volume, ed a ragione, è dedicato all'opposizione socialcomunista. Salta fuori così, in una critica serrata e convincente, la tendenziosità degli atteggiamenti assunti dai propagandisti dell'estrema sinistra, la contraddittorietà delle loro azioni, la falsa interpretazione delle norme legislative, l'indebita appropriazione di ogni merito, l'equivoca distorsione della realtà. Tuttavia, ed è qui il punto debole dell'indagine del Mazzaferro, le fonti della documentazione . ' << pubblicazioni periodiche locali, consultazione dei manifesti murali, lettura dei resoconti dei congressi regionali e provinciali di partiti ed associazioni, cronache srui comizi e sulle cerimonie di assegnazione, gli atti delle cosiddette assise popolari », etc., se da una parte possono e devono costituire materia di studio ' dall'altra offrono una visione alterata o almeno parziale della situazione. Lo stesso Rossi-Doria nella prefazione avanza, sia pure larvatamente, i suoi dubbi sulla bontà della conclusi one << ottimistica » del Mazzaferro. Ed indubbiamente un'indagine basata sui soli elementi propagandistici, ove fosse per esempio applicata aì comprensori del Mezzogiorno, rischierebbe di risultare addirittura arbitraria. Altre e più profonde ragioni, oltre quelle elencate dal Mazzaferro, a nostro avviso, agiscono nel determinare la scelta del cittadino. Inoltre il Mazzaferro non fa alcuna distinzione fra consultazioni arnminitrative e politiche. E se ciò può esser valido per i contadini, i quali sono istintivamente portati a politicizzare anche le amministrative, tale criterio non crediamo possa essere conveniente esteso a tutta la popolazione. Ancora più valido ci sembra questo appunto in rapporto alle popolazioni altamente politicizzate, e socialmente differenziate, della Romagna. Certo queste mancanze, che mancanze potrebbero anche non essere per chi conosce le condizioni del Delta Padano ' e che noi abbiamo voluto rilevare solo per scrupolo, in vista delle analoghe condizioni dei comprensor1 meridionali, non menomano l'indagine del Mazzaferro; alla quale si potrebbe ancora imputare l'incompletezza delle tabelle poste alla fine del volume (l'A. ha per esempio trascurato di corredare il suo volume anche dei risultati elettorali dei comuni finitimi ' non classificati nel comprensorio padano, che avrebbero potuto offrire un noni comune elemento di raffronto). Difatti, ed è un'ennesima riprova della validità delle formule rigorosamente scientifiche, il lavoro del Mazzaferro contiene in sè elementi tali, scioltezza di linguaggio, spirito antipolemico e soprattutto una documentazione così precisa ed accurata, che presenta viva la lotta politica nel Delta [127] Bibloteca Gino Bianco

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