Nord e Sud - anno III - n. 21 - agosto 1956

• in questo: e valga per tutti l'esempio degli Stati Uniti, i quali ci insegnano come sia possibile riallacciare attivi rapporti commerciali con una Repubblica popolare cinese, pur consideraridola « ufficialmente » inesistente. Scrupoli di carattere moralistico, penso debbano essere mess,i da parte. Quella politica di dumping di cui parla il Gozzi, difjiciZ,mente potrebbe essere interpretata come una prova di solidarietà da parte occidentale: e tuttavia non è qui il punto. lri effetti quella politica non è altro che una delle pur troppo molteplici mani/ estazioni - e nemmeno tra le più gravi - che stanno ad indicare corne ancora asçai spesso la tanto decanta la « iniziativa privata » - la parte peggiore di essa - riesca a piegare ai suoi voleri e ai suoi i11iniediati interessi la politica dei governi occidentali. Sino a questo momento è aricora pur troppo vero che, di fronte agli interessi costitititi più potenti e, prepotenti dei rispettivi paesi, il liberalismo di Ehrhard) il socialismo di Mol~ let, il conservatorismo di Eden e la buona volorità di Eiserihower) grosso modo) si equivalgono in quanto ad impotenza (se l'Euratoni non si farà - o la si farà in maniera tale da ridurla ad una semplice sigla - i nostri cc ,padroni' del vapore » non ne avranno certo pi1't colpa dei « padroni » dei « vapori » che prosperano negli altri paesi occidentali). Quel che voglio intendere, insomnia, è che l'eventuale firma di trattati ed accordi commerciali « fastidiosi » per i veri autori di certa politica dei paesi occidentali, non può nuocere alla vera causa comune dell'Occidente e in particolare - dell' Eu1·opa: ma anzi) proprio rinunciando a tutte quelle misure e quelle iniziative capaci di soddisfare, sia pure incompiutamente, certi nostri specifici interessi che - come quelli connessi al rilevamento della depressione meridionale - sono anche interessi europei, si finirebbe col portare altra acqua al mulino di quei signori che) all'interno dei paesi amici, lavorano contro l'Europa e l'Occidente, coritro dì rioi) e con,tro i loro stessi paesi. In altre parole_, se mi conS1ente di parafrasarLa nei modi quanto mai opportuni con cui ha replicato all'Espresso nello stesso riumero1 di giugn,o di Nord e Sud, direi che non bisogna rischiare) per tema di non fare l'Euro,pa) di avallare e facilitare la politica anti-eitropea e anti-occidentale dei vari Mala- - godi) esteri o nost, 11 ani) e delle cricche che essi ·rappresentano. Una politica di sviluppo come quella del piano di Colombo) sarebbe certo quanto mai auspicabile: ma qui credo clte vera1nente possa dubitarsi delle possibilità d'attuazione) almeno fin tanto che un soldato francese rimarrà in Algeria. Le considerazioni « moralistiche » 11,onc'entrano affatto. !via non dovrebbero neppure intervenire nella considerazione del viaggio a Ronia di Nasser: un personaggio) sarà indiscutibilmente vero) verso il quale « non possiamo sentire alcuna forma di solidarietà) nè politica) nè civile »; nia solidarietà politica o civile ritengo se ne possa nutrire ancor meno per un Franco che'. - volere o non volere - è stato ria1nmesso nel cc giro dell'Occidente) e che [123] Bibloteca Gino· Bianco

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