ra - a risultati carne quelli testè descritti. I d,ubbz sorgo·no sulle possibilità d'attuazione di uria politica di questo genere: possibilità che si possono distinguere a seconda che trattisi di possibilità) per così dire, di natura cc oggettiva », o possibilità di 11,atura u soggettiva ». In quanto alle prirneJ io non le escluderei del tutto) co1ne viceversa sembra fare il Gozzi: egli stesso ci parla di una cc guerra di industrie » in atto· sui mercati del Medio Orie1ite tra le grandi potenze occidentali. Segno è che qualcosa si può ben vendere su quei mercati e - una volta bandite le assurde velleità di cc conquista » nel senso proprio del termine - non credo si possa negare qualsiasi possibilità o capacità di penetrazion,e da parte di' nostre industrie. Al dumping praticato - o praticabile - dalle graridi poten,zeJ può offrire rimedio) alnieno parzialmente) la posizione geografica dell'Italia) e del Mezzogiorno in ispecie (ci sarà sempre un 1nigliaio di chilonietri in, meno - e talora anche più - da percorrere) per trasferire le merci italiane nei paesi in questione) rispetto a quelli che debbono percorrere le rnerci francesi) tedesche) inglesi) americane: e sui beni stru1nentali i rioli in,cidonoJ in senso assoluto) in modo assai più rilevante che sulle cc nierci povere »). Per il resto si potrebbe - e si dovrebbe - cercar di rimediare attraverso una opportuna azione di carattere diplomatico-comnierciale e di politica eco- . . nomzca zn genere. In quanto alle possibilità di carattere « soggettivo » _:_ e cioè quelle relative ai limiti impostici dall'iridirizzo generale eh' è irnprescin,dibilmente necessario imprimere alla nostra politica estera - mi sembra che anch'esse non siano da considerarsi affatto inesistenti. Nessun,oJ che sia sincerarn,ente fautore di una democrazia europea e profondaniente convinto dell'esigenza di un'Europa unita., potrebbe rifiutare l'imperativo ribadito dal Gozzi: cc dobbiamo continuare per la nostra strada) che è la stessa delle grandi democrazie occidentali ». Tuttavia non voglio credere che con ciò il Gozzi intendesse aff ermare una inibizione definitiva per la nostra politica commerciale) nel senso di una assoluta rinun.cia a qualsiasì forma di fair competition - oJ niagari., in deterniinate circostanze) ariche di leggermente unfair competition - nei confronti dei nostri amici ed alleati) almeno· fin tanto che anch'essi non saranno convertiti (nei fatti) all'idea di u1ia full cooperation e continueranno a praticare., nei nostri confronti., una fair - od anche) e magari pesantemente., unfaircompetition. E' certanierite « chiaro che noi non abbiamo da subordinare nulla a nulla »: tuttavia mi senibra che non siano necessarie subordinazioni di sorta., pur nel provvede1·e - eritro certi li1niti -- alla salvaguardia di quei nostri interessi che le circostanze ( o più ancora cc gli altri ») non ci consentono di soddisfare nei niodi in cui sincerarnente -vorrenimo; e che però possono essere perseguiti altrimenti., seriza intaccare sostanzialmente le linee maestre che debbono ispirare la riostra politica estera. I nostri alleati ci sono maestri [122] BiblotecaGino Bianco
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