Nord e Sud - anno III - n. 21 - agosto 1956

che figura solo nel 1946 e del P.M.P., che si è presentato per la p~ima volta nelle recenti elezioni. 1946 1948 1951 1953 1956 (prov.) (prov.) Democristiani · . • • 527 3.295 2.146 1.319 1.899 Comunisti . • • • 87 ~ 313 516 ~ 985 Socialisti . . . • • 227 580 159 (PSIUP) Socialdemocratici . • 267 616 99 110 Liberali . . . • • 2.445 235 (*) 383 49 M. S. I. • • • • • 289 678 1.367 721 P. Naz. Mon. • . • 133 643 P. Mon. Pop. • • . 621 .u. Q. • . . • • • 254 (*) nel << Blocco Nazionale >> Una prima osservazione, che viene s1 pontanea, riguarda la maggiore , distribuzione dei voti, dal 1946 al '53 e alle ultime provinciali, e ciò, se può richiamarsi in parte a una mutata situazione locale, non può non significare anche una maggiore politicizzazione, che sottrae forza al seguito personale e alla clientela. Basta guardare, per questo, alle affermazioni, di diverso ·peso, ma di uguale importanza ai fini di questo discorso, della D.C., del P.C.I. e del P.N.M. ,nelle elezioni ,politiche del '53, quando nessuno ,dei tre partiti 1 presentava candidati locali, mentre ne presentavano uno per ciascuno il M.S.I. e il Partito Lib·erale (il quale, però, presentava la medesima ·persona anche nelle contemporanee elezioni per iJ Senato). Nei risultati delle ultime elezioni provin,ciali, poi, tolto anche l'equivoco che poteva derivare dalla contingente affermazione del M.S.I., ottenuta per la presenza di un candidato locale in quella 'lista, noi abbiamo un quadro più· esatto dell'orientam.ento politico del corpo elettorale. Da esso si desume: 1) che la D.C., p,ur decaduta dalle posizioni dominanti del 1948, può ancora contare su circa i _2/5 della somma dei voti casolani; 2) che le sinistre hanno compiuto dal 1946 ad oggi dei progressi notevolissimi, e che probabilmente non hanno ancora raggiunto il punto d'arresto; [116] Bibloteca Gino Bianco

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