Nord e Sud - anno III - n. 21 - agosto 1956

. infantile e un nuovo lotto di case per abitazione. Una necessità molto sen tita è quella di fornire di un'adeguata attrezzatura l'ospedale civile, sorto alcun i anni or sono per vecchio lascito e rimasto in grande povertà di mezzi, no nostante abbia ottenuto il riconoscimento come Ente Morale. Ma non p are che di questo problema, come di quello dell'edilizia scolastica nelle frazio nj di campagna, ci si preoccupi a,b·bastanza. Sono annunciati, invece, nu ovi lavori al campo sportivo, per altri sette milioni e mezzo. A proposito dell'edilizia scolastica nella campagna bisogna dire che i contadini (che sono divenuti sensibilissimi - va detto a loro onore - al problema della pu1 bblica istruzione) hanno offerto gratuitamente dei locali, in diverse frazioni, e si sono anche dichiarati disposti a prestazioni gratu ite di mano d'opera. Ma questo non è servito, finora, a nulla. In una contrada un piccolo edificio per la scuola (due vani: originariamente un'aula e u na cucina per l'insegnante, diventate in seguito due aule) è stato costruito p er iniziativa di un maestro, con piccoli contributi in natura da lui raccolti fra i contadini per la durata di un anno scolastico. ISTRUZIONE PUBBLICA E ATTIVITÀ CULTURALI Mancano elementi per accertare in quale misura sia operante l'ob'bligo scolastico. Tuttavia un computo degli alunni frequentanti le varie cla ssi delle scuole elementari può farci concludere che, mentre per la prima, la seconda e la terza non si può pensare a grosse evasioni (per la prima clas se, anzi, se si sottraggono i ripetenti dai 168 frequenta,nti, abbiamo esattamen te il numero dei nati nel 1949, e cioè degli obbligati), nelle ultime due clas si, in cui troviamo rispettivamente 138 e 122 alunni, compresi i ripetenti, si può pensare a una evasione sensibile, favorita dal fatto che nelle campagn e quattro corsi su sedici sono incompleti. Inoltre, se si considerano separat amente le cifre del capoluogo e quelle delle frazioni, osserviamo che, me n .. tre nel capoluogo esse non variano troppo dalla prima classe alla quar ta e alla quinta, passa,ndo da 63 a 51 e a 52, nelle frazioni esse scendono da 105 a 87 e a 70. Più difficile è farsi un'idea, sia pure approssimativa, dell'estensione dell'analfabetismo fra gli adulti. Esso è certamente notevole tra le persone anziane, mentre tra i più giovani dovrebbe essere un fenomeno di gran lung a più ristretto, se si vuol dare un valore indicativo al fatto che nell'unic o [111] Bibloteca Gino Bianco

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