Istituti speciali (ISVEIMER, IRFIS, CIS) creati per favorire ed· accelerare il ritmo degli investimenti industriali nelle regioni dell'Italia Meridionale ed Insulare e i finanziam.enti effettuati da tali Istituti al· 31 dicem,b,re 1955. Da tali dati risulta in particolare che l'ammontare complessivo dei finanziamenti è di 103,2 miliardi, di cui 79,5 per nuovi impianti e 23,7 per ampliamenti. Per quanto riguarda, poi, la destinazione per settore dei finanziamenti, al primo posto - con il 25 % sul totale - figurano le industrie di tipo nuovo, quali le industrie chimiche; seguono con il 18,8 % le industrie dei materiali da costruzione (fra le quali sono compresi i cementifici), che si sono attivate per evitare le strozzature nella fase di realizzazione del programma di spesa pubblica della cc Cassa »; al terzo posto le industrie agricolo-alimentari col 17,4%; al quarto posto le i1ndustrie cartarie e po[igra;fiche. Le industrie meccaniche, metallurgiche e siderurgiche hanno complessivamente ottenuto finanziamenti per poco più del 10 % del totale. Fertilizzanti Chimica e Agricoltura in un'anijJia relazione dei· più qitotatJi professori europei) in cc Comunità Europea», Giugno 1956. Concinii e antiparassitari nel Mezzogiorno) in cc Informazioni SVIMEZ », n. 19, 9 maggio 1956. Nella manifestazione di quest'anno delle cc Giornate della Chimica», sulle quali riferisce in sintesi la prima delle note segnalate, particolarmente interessante per l'economia meridionale è l'intervento del Prof. Carlo Rotonda, dell'Università di Napoli, concernente il raffronto tra la concimazione e la produzione agraria nell'Italia meridionale e nell'Italia settentrionale. Rilevato che i consumi di fertilizzanti nell'Italia settentrionale sono circa il doppio rispetto al Mezzogiorno, e che, riguardo alla produttività, il frumento dà nel meridione le produzioni unitarie più basse, il relatore ha sottolineato tra i motivi che sono alla radice di questa disparità le diverse condizioni climatiche che nel meridione determinano una scarsa piovosità autunno-invernale ed aridità primaverile-estiva, esattamente il contrario di quanto si ha nel settentrione, dove si registrano anni con 150 giorni piovosi, distribuiti in maniera che la quantità d'acqua che cade in primavera ed estate (periodo che corrisponde al massimo della vegetazione) rappresenta più della metà della precipitazione annua. La tecnica della concimazione chimica nell'Italia meridionale dovrebbe di conseguenza tener conto di questa situazione, condizionando la scelta del tipo di fertilizzante, e dell'epoca, alle condizioni dell'ambiente. Un altro fattore non meno importante, connesso con il miglioramento chimico-nutrizionale dei terreni del Mezzogiorno, è la questione del miglioramento fisico dei terreni stessi, che rappresenta il [102] Bibloteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==