Nord e Sud - anno III - n. 20 - luglio 1956

le particolari considerazioni che ispirano detti Istituti nella concessione di credito agrario, il quale è .offerto all'agricoltore alle migliori condizioni. Certamente il servizio di riscossione non potrà essere gratuito; ma per oiun o-ere a stabilire l'equo corrispettivo sarà ~nzitutto necessario dare il b b dovuto peso anche al beneficio indiretto che gli Istituti traggono dalla concessa apertura di sportelli bancari. In proposito è necessario inoltre rilevare che una delle ragioni per cui l'apertura degli sportelli b,ancari è, di massima, frenata dagli organi di vigilanza, deriva dal timore che si vengano ad aumentare i costi, senza peraltro acquisire utili 1adeguati. Ebbene, anche agli effetti degli oneri, la banca avrà, con quanto abbiamo detto, la possibilità di concentrare servizi e utilizzare personale nella manier~ più conveniente che si possa escogitare (26 ). Il compenso << diretto » e << reale >> ( oltre a considerare i benefici << indiretti» acquisibili come abbiamo detto) potrebbe essere stabilito, in Italia, con relativa facilità, utilizzando q~anto già da noi esiste. Ci riferiamo al1' organismo appositamente attrezzato, e ricco di esperienza, che provvede a fissare la misura delle tariffe, dei prezzi ecc.: il Co1 mitato Interministeriale dei prezzi e i relativi Comitati provinciali. Diversi e importanti potrebbero essere i riflessi derivanti da siffatto mutamento nella fissazione del compenso all'esattore. Ne indichiamo i principali: a) sarebbe eliminata - o almeno !attenuata - la sperequazione che si avverte relativamente all'incidenza del costo della riscossione, il quale, come abbiamo già indicato, si aggrava mano ia mano ,che si procede dal Nord al Sud, tanto che 1e zone sottosviluppate debbono ·pagare di più il servizio pubblico per la riscossione delle imposte rispetto alle zone ad economia pr.ogredita (27 ) (si tenga presente, inoltre, che - in ogni caso - ( 26 ) Per avere la sensazione del diffuso vantaggio che potrebbe derivare dal1' economica apertura di nuovi sportelli specialmente nel Mezzogiorno, si pensi che su 7.854 Comuni italiani ben 4.356 sono sprovvisti di sportelli; e gli sportelli esistenti sono dislocati in numero di 6.348 nel Centro-Nord e di 1.526 nel Meridione e Isole. ( 27 ) Il Sen. Fortunati disse in Parlamento il 20 marzo 1952: <<••• Nella stessa relazione del Ministro è documentata infatti, una variabilità degli aggi esattoriali, che passano dalle 0,78 al 6,72 per cento. Il relatore di maggioranza, in sede di discussione in Commissione, ha portato elementi che tendono a far vedere [94] Bibloteca Gino Bianco

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