Nord e Sud - anno III - n. 20 - luglio 1956

trova già parziale riscontro - sia pure in maniera embrionale - presso i più provveduti Istituti di Credito e Casse di Risparmio gestori di esattorie .. Così noi osserviamo che, in pratica, avviene quanto segue. La Bancaesattore attrae attualmente il risp,armio instaurando rapporti creditizi con il cliente-contribuente attraverso un servizio esattoriale-bancairio chiamato di prenotazione imposte, vale a dire mediante una operazione che inizia con l',apertura di un libretto a risparmio - o altro strumento teonico creditizio - alimentato dal risparmiatore, -e i cui fondi sono utilizzati per il pagamento delle imposte. Attraverso il servizio esattoriale, l'ente di credito riesce a penetrare - ai fini creditizi - su piazze che altrimenti sarebbero state, per varie ragioni, vietate all'ente stesso. A questo proposito diremo che molte banche italiane hanno potuto estende,re, in varie zone, un'ampia rete bancaria soltanto grazie all'appalto di ·esattorie; e, di converso, le banche che hanno abband.onato, per un motivo o per l'a1tro - e non certo per avvedutezza - le gestioni esattoriali hann-o dovuto constatare immediatamente rilevanti dim1nuzioni nei depositi. Gli Enti di credito affida·no - specialmente nelle piccole località - la direzione del servizio esattoriale e di quello bancario ad unica persona e ciò apporta un incalcolabile beneficio alla banca attraverso la duplice oper,a del funzionario bancario-esattoriale. \L1e Banche razionalmente ,organizz,ate sul pia,no produttivistico hanno infine la possibilità, attraverso f'analisi della figur~ di singoli contribuenti, di apprenderne la consistenza finanziaria, la scrup,olosità nei pagamenti, e dal sen. Gava e dal Prof. Dell'Amore in. occasione di un convegno di dirigenti di Casse di Riparmio. I due oratori si sono trovati d'accordo nel riconoscere la funzione altamente sociale e penetrativa delle Casse di Risparmio. Disse il sen. Gava, tra l'altro: <<••• Qui (nell'alimentare le opere pubbliche degli enti locali) le Casse di Risparmio devono sostituirsi in pieno. Se venissero meno a questo compito, lo Stato non potrebbe restare inerte di fronte alla necessità di finanziamenti di opere pubbliche di alto valore amministrativo e sociale. Del resto è nella tradizione delle Casse di Risparmio l'andare incontro e finanziare i ceti più poveri. E quali ceti più poveri dei nostri enti locali? ». Disse poi il Prof. Dell'Amore: << Il campo nel quale le Casse di Risparmio hanno piì1 ampia facoltà di agire è però quello delle finanze locali. Solo diventando le finanziatrici degli enti pubblici locali sfruttando il vantaggio di essere già sul posto e poter n1eglio valutare le esigenze e le urgenze, le Casse di Riparmio potranno sostenere la concorrenza della Cassa Depositi e .Prestiti >>. [90] Bibloteca Gino Bianco

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