Nord e Sud - anno III - n. 20 - luglio 1956

delle imposte in Italia presenta pertanto tali e tante disparita da dover lo giudicare dai diversi - e molto diversi - risultati economici e social i: rilevasi, in definitiva, l'esistenza di due Italie esattoriali, Nord e Sud ( ). In verità, la legislazione italiana, fino al secondo dopoguerr,a, seguì un orientamento volto verso l'assegnazione delle gestioni esattoriali agli en ti di Credito facendo, con ciò, intravvedere il principio di una unificazion e effettiva del nostro sistema ,e la conseguente, progressiva scomplarsa del le differenziazioni a cui abbiamo fatto cenno: già nel 1931, infatti, in occ asione del conferimento delle esattorie nel decennio 1933-42 con R.D.L. 16-2-1931,n. 210, favorì il concorso alle aste esattoriali di Casse di Rispa rmio e di Monti di Pegno e Banche Popolari, agevolandoli nella prestazion e delle cauzioni; anche la legge bancaria del 10-6-1940,n. 933, dispose ch e solo le Aziende di credito potessero assumere il servizio di Tesoreria de i Comuni e demandando il servizio stesso, soltanto in via eccezionale, al privato esattore. Altra agevolazione il legislatore fece con l'art. 17 della legg e 16-6-1939,n. 942, che detta facoltà a Casse di Risparmio e ad Istituti d i Credito esercenti esattorie di rendersi aggiudicatari degli immobili espro - priati a debitori morosi, a tutela dei loro crediti diversi da imposte; e ci ò in derogla all'espresso divieto nei riguardi dell'esattore in genere contenuto nell'ultimo comma dell'art. 54 del T.U. 17-10-1922,n. 1401. Tale orientamento sembrò tuttavia arrestarsi, stando almeno alle dichiarazioni fatte nel 1950dal Ministro delle Finanze Vanoni ( 9 ), secondo le quali i privati esattori risultavano avere una loro importantissima e inso - stituibile funzione, tanto da auspicare una esattoria - necessariamente ge - stita da privati - in ogni parrocchia. Gli avvenimenti succedutisi a quel discorso dimostrano però il contr,ario; e specialmente con la meccanizzazione dei ruoli prevista dalla legge 13-6-1952,n. 693, si dovra ritornare, di fatto, ad orientarsi verso l'assegna - zione di esattorie a grandi organismi di credito. Lia meccanizzazione risul - ta, infatti, una vera e propria << automation >> esattoriale; e i conseguenti problemi di direzione, di dimensione, di specializzazione, di capitali e d i ( 8 ) Vedasi: ALDO ZERBI - Elementi· per la Comm1:ssione Parlamentare d'inchiesta sulle condizi·oni· de,: lavoratori - Sottoproletariato esattoriale - << L'Esattoriale » n. 6-7 giugno - luglio 1955. ( 9 ) Discorso al Congresso degli Esattori (Genova) 4 settembre 1948. [81] Bibloteca Gino Bianco

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