Nord e Sud - anno III - n. 20 - luglio 1956

Paese » ( e per tale motivo ispiratore accettato anche da cospicua parte della opposizione parlamentare); si consideri, per quel che riguarda il Mezzoaiorno italiano la necessità, ora universalmente ,ammessa, di affro ntare il b ' problema meridionale soltanto nel quadro della politica generale na zionale; si tenga presente, infine, che nella ricerca della politica migliore per lo ~viluppo regionale nei paesi europei vi e ~ una conclusione che si può chiaramente trarre dall'esperienza già fatta dai paesi europei: una appl icazione simultanea di un certo numero di misure coordinate, in modo tale da rafforzarsi a vicenda, si è rivelato molto più efficace, nel provocar·e le desiderate modificazioni geografiche dell'attività produttiva, che non le misure isolate >> ( 4 ). Anche -il sistema di riscossione delle imposte in Italia pertanto non va più - nell'interesse generale - riguardato come un semplice coll ettore di mezzi finanziari necesslariallo Stato, ma anche e sopratutto come u n potenziatore dell'economia nazionale e segnatamente di quella meridion ale. Come ciò possa avvenire diremo in seguito: solo desideriamo qui o sservare che se quanto andiamo affermando risulterà dimostr,ato, il conc etto del «puro» costo di riscossione avrà perduto gran parte della sua immanenza, in quanto assorbito da altre più rilevanti considerazioni, ai fini de ll'utilità collettiva dei contribuenti, e individuale dei gestori di esattorie. I n circostanze di particolare delicatezza per la fina11za italiana ci sembra questo il momento per avviare, almeno, a soluzione questo aspetto non marginale del nostr.o sistema fiscale. Dopo queste brevi note introduttive, e chiarificatrici dei nostri inte ndimenti, come dei limiti della nostra trattazione, sara utile ricord are che, con l'Unificazione del Regno d'Italia, i tre sistemi vigenti di riscossione in uso negli Stati italiani (la regia di Stato, la delegazione, l'appalto ) dovet- ( 4) Economie Survey of Europe in 1954 - Supplemento a << Mondo Economico» 12 marzo 1955 - Lo sviluppo regionale nei paesi europei. A questo proposito riteniamo che l'Italia si trovi attualmente nella opportunità di iniziare una politica di tipo britannico dopo aver fin qui perseguito una politica di tipo italiano, e ciò proprio per considerazioni economiche più vaste, più comprensive e di maggior coordinazione, alle quali si riferisce lo Economie Survey of Europe in 1954 e da noi indicate come un presupposto delle nostre elaboraz ioni (Vedasi, inoltre: F. Compagna in Nord e Sud - novembre 1955: << Il secondo te1npo della politica 111-eridionalista »). [78] BiblotecaGino Bianco

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