della disoccupazione strutturale potranno assicurare le condizioni dell ,a libera circolazione, che non dovrà limitarsi ai prodotti ed ai servizi, ma dovrà estendersi progressivamente ai fattori stessi della produzione: i capitali e gli uomini. A questo modo 1a mano d'opera disoccupata, che è stata finora un peso per certi Paesi, diventerà una risorsa nuova per l'Europa unita. Queste conclusioni di ordine generale non sono mie personali: esse sono la sintesi cui è arrivato il comitato del bilancio di Bruxelles. Conclusioni, come abbiamo visto, anticipate dall'esperienz,a della C.E.C.A., tanto è vero che molto rilevante è stato il contributo che alcuni funzionari del1' Alta Autorità hanno dato ai lavori delle Commissioni. Non mi sembra inutile, anzi, arrivati a questo punto, esporre il mio punto di vista sulle misure che gli esperti di Bruxelles hanno proposto ai Governi (e che ora i Governi dovranno esaminare) per giungere alla realizzazione del mercato comune. Devo precisare che esporrò il mio av - viso solo sulle questioni di fondo, e senza voler far ricadere sulle spalle degli esperti le responsa'bilità per certi aspett:i delle opinioni, da essi formulate, che non incontrano la mia approvazione. A mio modo di vedere, gl i esperti hanno fatto un buon lavoro e ne testimoniano quelle conclusioni di ord,ine generale che ho appena esposto, facendole sostanzialmente mie . Nla certe decisioni sono di carattere politico e possono essere prese soltanto dai Ministri e dai Parlamenti: gli esperti non p.ossono ,che adeguare i loro suggerimenti a quello che sembra essere il clima politico dominante. E vengo al punto. Come abbiamo visto, il mercato comune lo si realizza con due tipi fondamentali di misure: quelle che possono essere chiaramente definite in un ttattato istitu~ivo, perché caratterizzate da un certo automatismo del loro verificarsi, e quelle che invece consistono i11un'azione quotidiana vera e propria che deve essere sv.oltada'lle istitu2;ioni cui è affidata la realizzazione del mercato comune. L'abolizione delle dogane e dei contingenti rientra, per esempio, nel primo tipo di misure. Il trattato istitutivo del mercato comune stabilirà che le tariffe subiranno una diminuzione del, poniamo, 30 % ogni 4 anni, per i primi 8 anni, e del 40 % per gli altri 4 anni, in modo che, in capo a 12 anni, gli ostacoli doganali vengono totalmente a cadere. È chiaro che, quale che sia il particolare criterio 1 con cui venga definito il modo dello scatto tariffario nei riguardi delle differenti merci - e non è questa la [71] Bibloteca Gino Bianco
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