I ... del mercato comune comporta, deve permettere di superare gli ostacoli posti dagli squilibri della bilancia dei pagamenti. Ancor.a, questa vasta zona di politica comune, non può prescindere da certe misure che assicurino le condizioni dell'espansione. La prima condizione consiste nel facilitare alla mano d'opera i mutamenti d'impiego resi necessari dal ,processo di ammodernamento e razionalizzazione del mercato. Come ebbe a dire Monnet, in un discorso alla Assemblea della C.E.C.A., il problema fondamentale della economia mo-- derna è la conciliazione dell'esigenza della sicurezza della mano d'opera con la necessità del progresso tecnico-economico dell'industria. Da questo deriva l'importanza delle misure relative al cosidetto riadattamento, che tendono a mettere la mano d'opera al riparo dei ,danni e dei rischi di questo processo. Anche in questo campo del resto la C.E.C.A. costituisce un precedente di insostituibile valore: infatti vari casi di riadattamento si sono già verificati, ed in particolare l'Italia sta studiando, d'accordo con l'Alta Autorità, il metodo migliore per risolvere il p,roblema di circa 8.000 operai siderurgici .Jicenziati come conseguenza dello sforzo di razionalizzazione della nostria industria dell'acciaio. La seconda condizione è quella di facilitare alle imprese le possibilità del riorientamento, cioè della riconversione degli im·pianti. Il mercato comune deve, cioè, essere presieduto da istituzioni che ab1 biano mezzi sufficienti da destinare a questa importante funzione. C'è un.a terza condizione. L'esperienza ci ha insegnato (e la storia dell'unità d'Italia in particolare), che se si mettono in comunicazione regioni sviluppate economicamente in modo diverso, il fatto dell'unione è tutt'altro che una garanzia che le zone più arretrate riguadagnino automatiCiamente il loro ritardo. È necessaria, pertanto, una politica deliberata che si sforzi di crearvi le infriastrutture necessarie al loro sviluppo, in modo che esse possano usufruire pienamente delle differenze di costo della mano d'opera, o di una più grande produttività degli investimenti. Occorrono quindi misure volte a creare possibilità di sviluppo regionale e d'impiego di mano d'opera << in loco», condizioni che s.ole eviteranno l'accrescimento cumulativo della distanza tria il livello di produzione ed il tenore di vita delle diverse regioni. Insomma, la coordinazione delle politiche economiche, la realizzazione degli investimenti di base nelle regioni sottosviluppate, il riassorbimento [70] Bibloteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==