..... del1a integrazione cosidetta funzionale è data proprio dalla mancanza di certezza, dalla possibilità di reversibilità delle decisioni prese; dato che non presiedono al processo di -integrazione funzionale istituzioni comuni dotate di poteri sovrani. · Sempre in materia di organizzazione di imprese, bisogna .aggiungere che il mercato comune consente di conciliare la lotta contro i monopoli, cioè il mantenimento di imprese in concorrenza tra di lor.o, con lo sviluppo di imprese che raggiungono le dimensioni necessarie alla messa in opera .delle tecniche più progredite. Questo è già un risultato del mer,cato carbosiderurgico, dove operazioni di fusione di imprese, preconizzato da molti anni e che sarebbero parse eccessive nei ristretti mercati nazionali, sono state realizzate senza difficoltà in un mercato ampio come quello C.E.C.A., dove la produzione siderurgica ha già largamente su_perato i SO milioni -di tonnellate l'anno. Insieme alla realizzazione dell' << ottima >> dimensione aziendale, un mercato più ampio, dove il produttore si trova esposto alla concorrenza di imprese più numerose e di più diverso carattere, ove il consumatore sa di poter contare su una estesa gamma di fornitori, modifica l'atteggiamento degli uni e degli altri durante le variazioni della congiuntura. Anche qui l'esempio della C.E.C.A. è molto importante. Dop.o l'instaurazione del mercato comune, si sono avute, infatti, due congiunture diverse. Nella bassa congiuntura il produttore, contrariamente a quanto avviene normalmente, non ha rallentato il ritmo dei suoi investimenti, ma ha, al contrario, acceler,ati quelli necessari al miglioramento dei costi di produzione. L'allargamento del mercato non lo ha, infatti, costretto all'adozione di pratiche restrittive, ma gli ha consentito di andarsi ~ cercare i consumatori laddove prima la sua penetrazione era resa assolutamente impossibile dalle discriminazioni esistenti a vantaggio di un altro (o di altri) produttore. Nell'attuale alta congiuntura, d'altra parte, la concorrenza dei produttori in un v,astomercato limita gli effetti dell'accrescimento della domanda sui prezzi. I consumatori non hanno più bis.ogno di cercare la sicurezza dei loro approvvigionamenti, accumulando scorte eccessive, nella fase in cui aumenta la domanda, né deve sottostare al monopolio, cioè ,alla tiranni; di un unico fornitore. Un'offerta più ampia, una domanda più spaziata l1anno determinato variazioni impercettibili nei prezzi, nonostante il rove- [68] Bibloteca Gino Bianco
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