è la scuola in tutti i s,uo.i ordini che bisog,na rendere adeguata ad esigenze storicamente mature e a quel processo di sviluppo sociale che si va delineando. Ora, gli studenti siciliani hanno coscienza di queste con1dizio·ni. Cosi le Autorità regio,nali e quelle acca,demiche, che han,no mostrato di seguire con particolare interesse l'impostazione che il Convegn o ha dato a questi problemi. La Regione stanzierà circa un miliardo e mezzo per la costruzione di Collegi. I Rettori delle tre Università saranno a fianco degli studenti nella lotta per il recupero dell'Università alla sua più alta funzione civile. Ma tutto resta co,ndizionato dall'impegno stesso dei gio vani. Quei gruppi di studenti che hanno più matura ,coscienza della quest ione debbono potenziare sempre più la loro iniziativa sul piano della rappr esentanza negli 00.RR. e sensibilizzare la base delle Associazioni. Purtroppo la democrazia universitaria nel lviezzogiorno non ha fatto grandi passi av anti. L'inerzia, il qualunquismo deteriore, il conformismo dilagano nelle Università meridionali. Gli stessi preliminari e lo svolgimento del Convegno siciliano hanno dato la misura della scarsa autonomia e di una strabica vi:si one dei J)ro,blemi da parte del gruppo fascista (F.U.A.N.) e di un gruppo - p er fortuna - minoritario dell'Intesa (democristiana). Il centro nazionale de ll'Intesa aveva anzi preso una precisa posizione contraria al convegno; e per la intima tendenza allo ~ immobilismo e perchè temeva eventuali riflessi pol itici negativi rispetto alle elezioni del 27 maggio. Le difficoltà superate in se de nazionale da parte dei Goliardi si sono poi riproposte nel Convegno, dove il gruppo F.U.A.N. e la solita minoranza cc intesista » negavano la validità della piattaforma goliardica, che si imperniava sulla lotta per i Collegi uni versitari, elemento fondamentale per sollevare il livello culturale e morale dell'Università. Il problema dei Collegi era stato ampiamente disc usso in un Convegno dell'UNURI, tenuto a Pavia nel maggio scorso, e si era risolto secondo la im.postazione data dai Goliardi della Rappresentanz a Nazionale. Ora, una delle analisi più importanti condotta a Taormina riguardava gli studenti di provincia. Quale assistenza morale, quale contributo di cultura e di educazione civile e politica ricevono dall'Università quest i studenti? Il giovane che vie11edalla provincia si smarrisce nel ,disorientamento e nell'isolamento; disa111bientato, piegato da uno studio libresco in un c hiuso orizzonte di esami, nei quali si dà saggio di una povera istruzione noz ionistica e mnemonica, il cc provinciale », nei migliori dei casi, ritorna al suo paese con la ste ssa ristrettezza di prospettive ideali, lo stesso indifferenti 1s1mopolitico, la stess.a miopia nei confronti del mondo moderno, con cui era venuto in cc città »; quando non gli accade di peggio, come al « Cocò » di Salvemini. E le conseguenze di questa condizione dei cc provinciali », nel particolare ambiente meridionale, sono gravi: la loro mancata emancipazione civile, il loro mancato inserimento in un ordine di idee 1ne110 conformista si riflettono negativamente sull'aro- [58] Bibloteca Gino Bianco
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