che Pigliaru e i suoi amici dovranno affrontare, non saremo noi a dar segni di impazienza se il programma di Jchnusa dovesse andare lentamente avanti. L'importante è che vada avanti, che s'impegni intanto a colmare questa grossa lacu,na di tutto il meridionali mo: l'informazione, aln1eno l'informazione, sull'Isola lontana e sui vari aspetti della sua realtà. Hanno perfettamente ragione gli amici di lchnusa quanqo lamentano che la Sardegna non è che cc raramente illuminata » dalla letteratura meridionalistica; e hanno perfettamente ragione quando specificamente muovono all'inchiesta di Nord e Sud sul socialismo l'appunto di aver trascurata la Sardegna (meno ragione ha11no per altri appunti che muovono a quella inchiesta; ma di questo si parla nella cc appendice » di Cervigni e Galasso); hanno perfettamente ragione, ma noi possiamo dire che ogni volta cl1e ci siamo proposti il problema di maggiori contatti con la Sardegna, ogni volta che abbiamo sentito la grossa lacuna, ci siamo trovati di fronte a insolubili problemi di distanza e di mezzi, di informazione e di i11terpretazione, di organizzazione e di collaborazione. C'è un problema di rapporti fra l'Isola e il continente alla cui soluzione, nel pur li1nitato cam,po di pubblicazioni come le nostre, Iclznusa può recare un fondamentale contributo. Potremo confrontare e integrare le conclu ioni cui di volta in volta saremmo pervenuti, potremo sollecitare a vicenda 1 approfondimento di questo o di quel tema, potremo conoscere meglio e conoscerci meglio. E in questo senso vorremmo esortare Pigliaru e i suoi amici a non tra curare mai questa funzione: a non chiudersi cioè in Sardegna, ad agire sì affinchè in Sardegna cc l'intervallo esistente fra clas e politica e classe intellettuale » venga abolito, ma anche affinchè noi sul continente si po a avere un costante e icuro punto di riferimento per le cose e gli uomini dell'i ola più lontana. Perchè, a eludere il cc regionalismo chiuso )> e il cc cosmopolitismo di maniera )> non basta una volontà più o meno po itivistica, anche se metodologicamente controllata, anche se culturalmente moderna e cosciente dei limiti empirici di certe attività di ricerca, cc positive » appunto; nè basta il rifiuto delle attività erudite e letterarie tradizionali, l'abbraccio caloroso alla statistica e la diffidenza per la cc tori a 1naggiore )> ; occorrono, ci sia consentito ricordarlo per e perienza, le radici locali e i collegamenti nazionali, una coscienza di gruppo di pressione, una selezione di quadri e 11na specializzazione di argomenti come una visione politica d'insieme e una scelta ideologica in senso liberale. Tutte cose che ci sembrano appunto non estra11ee nell'impegno che ha ridato vita a IchnusaJ dove «cultura sarda» sembra voler assun1ere quello te so significato che noi attribui1nmo, agli inizi, alla espressione cc cultura meridionale » e sembra dettare quella stessa esigenza di integrazione - fra l ola e ontinente, co,1ne per noi fra Nord e Sud richiamando la quale aprimmo queste nostre pagine. N.d.R. [41] BiblotecaGino Bianco
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