operazione in modo autonomo. Solo all'orquando mi avranno abituato, attraverso numerosi esempi, a concepire le guerre come un fenomen,o che ha cause ed effetti, potrò tentare di dire la mia su quelli delle guerre puniche. Quando questo processo nO!Il ha luogo, abbiamo da una parte l'enciclopedismo (il noto allo stato puro) e dall'altra i discorsi campati in aria (cioè la \.Simulazione di un conosciuto inesistente). Da una parte « Lascia o raddoppia » e dall'altra la parodia di Socrate. Qui c'è un'osservazione giustissima: guai se l'educazione alla discussione diventa educazione al gusto esibizionistico della chiacchiera. E in ciò che segue il Cases ribadisce utilmente questa sua osservazione: So,no fenomeni complementari. E la s·cuola, e s,pesso·di conseguenza anche la cultura italiana, soffrono di entram'bi. È impossibile che il prof. Calogero, di cui ricordo un eccellente articolo sulla Stampa intorno a « Lascia o raddoppia», non capisca come l'arida cultura mnemonica sia l'inevitabile pendant dell'allegra irresponsabilità e della confusione mentale. In quell'articolo egli mootrava bene come l'unica cultura utile sia quella che incide sulla personalità dell'individuo, mentre la situazione italiana è caratterizzata proprio dal coesistere di prodigiose memorie, di elenchi bibliografici viventi, e di gente (spesso la stessa) che parla a vanvera, senza nessuna intenzi,one di esprimere alcunchè di oggettivo, ma soltanto per dare al prossimo un campio:ne della propria genialità. Sì, caro Cases, è impossibile che io non lo capisca. È talmente impossi~ bile, che è falso. Quello stesso a cui Lei qui accenna io ,credo d'averlo chiarito per lungo e per largo, con anche troppa insistenza, in saggi e polemiche, tanto mi premeva di spiegare che la << volontà di dialogo >> non si manifesta in qualunque dialogo proprio perchè non è una struttura o una regola logico-dialettica, ed è lontana tanto dall'incertezza scettica quanto dalla sicurezza dei convertitori e da ,quella dei contradittori. Ma, certamente, Lei non poteva saperlo, perchè, essendosi fermato alla lettura di un solo mio articolo prima di passare all'esercizio di bersagliarmi come « testa di turco >>, poteva supporre di me ·qualunque cosa, al di fuori di quella giusta. Debbo io darle, qui, le opportune indicazioni bibliografiche, perche Lei possa rettificare il Suo tiro? Ma le troverà benissimo da sè, se la questione continuerà a interessarla. Basti qui che Le dica che siamo d'accordo, se si tratta di combattere chi scambiasse l'educazione al discutere per un'educazione all'esibizionismo oratorio o confutatorio. [25] Bibloteca Gino Bianco
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