Nord e Sud - anno III - n. 20 - luglio 1956

• dell'on. Nenni. Non compromesso in esperimenti difficili di governo, nè· troppo implicato alla base, per le sue stesse deficienze organizzative, nella opposizione sistematica; svecchiato da molte incrostazioni personalistiche e clientelistiche e a poco a poco organizzato, sia pur debolmente, in forme· moderne; questo partito, titolare della vecchia tradizione, veniva ad essere il naturale beneficiario della nuova congiuntura politica determinata dalla contemporanea crisi del centro democratico e della pressione totalitaria del Partito Comunista. Ma, per trarne ,appieno ogni utilità ad esso più non bastavano le mistiche formule unitarie e si richiedevano, invece, parole di ordine di più concreto sig~ificato politico. Dietro Morandi riappariva Nenni, col suo intuito politico, talora un po' spregiudicato, e con quel tanto di demagogico che non guasta mai in Italia. La mistica faceva posto alla politica; e, del resto, negli ultimi discorsi dello stesso Morandi era possibile cogliere, come abbiamo già detto, accenti e toni che non erano· più quelli, rigidissimi, degli anni precedenti. In tal modo, in un quadro da ampliare ormai - col primo avvio del pr.ocesso di distensione - a tutta la situazione internazionale, va intesa egiustificata la ripresa del P.S.I., anche se ciò possa riuscire di difficile comprensione a quella facile apologetica di partito, alla quale, sulle colonne· dell'Avanti!, ci è sembrato indulgere il V1alori. * * * Crediamo di aver risposto con quanto precede alle obiezioni di maggior peso posteci dal Valori e dal Petriccione. Crediamo .opportuno, tuttavia, controbattere ancora qualche altro e marginale loro rilievo. L'uno e l'altro dei due scrittori ci hanno rimproverato di aver fatto (e citiamo le· parole del Petriccione) << delle vicende pers,onali dei suoi dirigenti l'elemento essenziale del Partito e dei suoi quadri; senza tenere nel dovuto· conto le suggestioni che potevano provenire dalla base ed ancor più dai. profondi mutamenti che si andavano verificando nella vita meridionale ».. Ora, a prescindere dalla maggiore o minore fondatezza di questa accusa, ci sembra che i nostri contradditori abbiano dimenticato in primo\ luogo il peso dei personalismi nella vita del P.S.I. meridionale durante tutti questi anni e quanto spesso le vicende del P,artito si siano ridotte, specie alla periferia, alle vicende e alle lotte degli uomini più in vista. Ma, soprat- [15] Bibloteca Gino Bianco

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