ed oltre quello di ispiratore e di dirigente dell'organizzazione -, nel teorizzare, con spirito fin troppo consequenziario, 1anche se ,non con logica perspicuità, questa posizione, in cui lo sch~ma dell'unità-distinzione veniva asserito e ribadito come cardine della politica del P.S.I.. Citiamo, in via -di esempio a questo proposito, qualche passo particolarmente significativo da quei discorsi di Mor,andi ai giovani che, se non esauriscono i temi del suo pensiero politico, <<permettono», secondo le parole di Nenni, « di individuarne il filo conduttore>>. « La nostra politica di unità », diceva Morandi, cc è azione, intervento, . _partecipazio11e alla lotta che in un più vasto ambito della vita nazionale si combatte per la costruzione del socialismo. E il concorso 11ostro nelle lotte •.che i lavoratori italiani sostengono non può consistere che nello sforzo, in cui dobbiamo essere permanentemente tesi, di sviluppare per stadi succes- ·sivi l'unità in conformità dell'avanzare e del progredire di questa lotta che occupa la scena del mondo » • cc Bisogna su queste cose intenderci bene. Quando qualche volta ancora sentiamo dire che il partito deve avere una sua politica, se non vuole confondersi col Partito Comunista, e una tale politica si dimostra di saper vedere solo in differenze quali che siano da segnare rispetto alla politica -comunista, sorge giustificato il dubbio che si sia mai compreso ciò che vuol .dire proporsi e praticare una politica unitaria. Rispetto al Partito Comunista, rispetto a un partito della classe operaia, come noi siamo, una politica unitaria si definirà semmai sul piano della identità e non sul piano delle differenze » • « Ideologicamente, senza riserva alcuna, noi assumiamo il leninismo come interpretazione e sviluppo del marxismo. Storicamente, noi ribadiamo il .superamento della social-democrazia nella sua duplice espressione di rifor• mismo e di massimalismo. Possiamo dire dunque di avere di nuovo attinto la identità che non è tuttavia l'unità ». cc Al cospetto delle 1nanipolazioni repugnanti, dei magnarucchi, di così lercio tentativo che si fa, da parte di questi nostrani adepti. della provocazione internazionale, di insozzare delle bave titine il marxismo-leninismo, -dobbiamo asserire con forza che con l'assunzione senza riserve del leninismo intendevamo, e in ogni caso intendiamo, assumere anche e fare nostri i ·valori storici dell'opera di Stalin e gli insegnamenti che se ne ricavano, ». Donde, anche, una giustificazione della funzione autonoma del P.S.I. ..su piani di assai dubbia concretezza: le tradizioni, le lotte di massa o [11] Bibloteca Gino Bianco
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