Nord e Sud - anno III - n. 20 - luglio 1956

venne restituita a Paolo Scarfoglio. Ma questa sistemazione fu puramente temporanea e durò fino all'occupazione della città da p~rte delle truppe alleate; a'llora, il Governo militare anglo-americano - coerente a1le esigenze tecniche ed economiche del momento - autorizzò la pubblicazione di un solo quotidiano, Il Risorgimento che sorse come la tribuna delle diverse opinioni dei democratici antifascisti napoletani. In considerazione delle due firme che, al momoento del1l'occupazione, dirigevano i due quotidiani di Napoli - Il Mattino ed Il Roma - il nuovo organo venne affidato alla condirezione di P:aolo Scarfoglio ed Emilio Scaglione. Questa situazione della stampa napoletana si mantenne stazionaria soltanto per pochi mesi. La progressiva qualificazione dei distinti orientamenti politici contrari ,al passato regime, rl leggero miglioramento delle condizioni economiche ed in particolare del mercato della carta, il più spedito cammino, infine, verso una ristabilizzazione completa dell'ordine pubblico e delle istituzioni civili, furono tutti fattori concorrenti a rendere indispensabile una più libera e, soprattutto, molteplice espressione della stampa. Per cui, nel marzo del '44, gli Alleati, interpretando le esigenze dell'opinione pubblica e dei partiti politici, autorizzarono la pubblicazione di sei settimanali, libere espressioni, rispettivamente, dei sei distinti gruppi politici facenti parte dei Comitati di Liberazione Naziona1le. In tal modo, iniziarono le loro ,pubblicazioni: La Libertà, organo del Partito Liberale; L'Azione, del Partito d'Azione; Il Popolo, del Partito Democratico Cristiano; L'Avanti, del Partito Socialista; L'Unità, del Partito Comunista; e, infine, un sesto settimanale, Il Lavoro, diretto da Cerabona, e<laffermantesi come l'espressione di un partito laburista italiano, anch'esso partecipante ai Comitati di Liberazione. In realtà, l'autorizzazione a quest'ultimo organo, sca a dimostrare come le autorita addette alle concessioni non andassero troppo per il sottile. Nello stesso momento, riebbe vita l'antico quotidiano degli Scarfoglio, ma in circostanze diverse; anzi, proprio come un certo corrispettivo delle contemporanee autorizzazioni, partitiche. Gli Alleati, cioè, riconobbero a Paolo Scarfoglio il ruolo di interprete di u11acerta corrente dell'opinion,e pubblica, estranea ad ogni rappresentanza nel seno dei Comi- ~ti di Liberazione ed egualmente in diritto di avere una propria diretta espressione giornalistica. L'dentificazione di una tale corrente e l'attribuzione della sua rappresentanza a Paolo Scarfoglio furono una diretta conseguenza dell'opera da lui svolta nella condirezione de Il Risorgimento a [107] Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==