Nord e Sud - anno III - n. 20 - luglio 1956

CRONACHEE MEMORIE << II Giorno>> minore Nel mese di aprile, a Milano, è «spuntato» Il Giorno. Per l'occasione si è rievocato il giornal,e di Matilde Serao. Ma c'è stato anche un Giorno minore, apparso a Napoli nell'immediato dopoguerra. Naturalmente, non è per celebrare un illustre precedente del nuovo quotidiano milanese che qui se ne traccia una breve storia. Quel Giorno minore non fu illustre e non è un precedente valevole per Ba:ldacci, poichè esso anticipò il qt1ialunquismo e per certi aspetti anche il !aurismo. La storia di questo giornale nap,oletano, pubblicato, come settimanale prima, come quotidiano ,poi, negli anni che vanno dal 1944 ,al 1946, si collega strettamente, oltre che a:l 1 ievicende politiche dì quel tempo, all'ambiente e alle tradizioni giornalistiche napoletane, essendo legata indissolubilmente al nome degli Scarf.oglo ·e, attr,averso questo nome, al1 le mutevoli sorti della stampa partenopea. Negli anni di disordine e di confusione del dopoguerra non fu ,certo la stampa napoletana a costituire un'eccezione. È in qu•ellaatmosfera che prese vita Il Giorno, giornale effimero nella p.ortata, e nella durata, della sua edizione dell'immediato dopoguerra, pur se legato al tronco assai più noto e robusto dell'omonimo orga110di Matilde Serao. Nel 1927 il fascismo aveva soppresso Il Giorno della Serao; prima ancora, nel 1925, aveva abolito di fatto anche Il Mattino, estromettendo dalla direzione Paolo Scarfoglio - uno dei figli di Eduardo Scarfoglio e di Matilde Serao - e trasformandone il volto ed il ruolo in quelli propri di un organo del partito unico dominante. Questa funzione, attraverso vicende variamente ·e saldamente legate alla politica del regime fascista, Il Mattino mantenne fino ,alla caduta della dittatura, allorquand,o, quasi a voler idealmente ricomporre una continuità così a lungo interrotta, la sua direzione [106] Bibloteca Gino Bianco •

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